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Autolavaggio multato per scarichi illegali: sequestrati 30mila euro

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Sequestrato autolavaggio a Marcianise: le irregolarità scoperte dai carabinieri

I carabinieri hanno portato a termine il sequestro di un autolavaggio a Marcianise (Caserta) a causa di gravi irregolarità legate agli scarichi e al deposito dei rifiuti. I titolari dell’attività sono stati denunciati a seguito delle ispezioni effettuate.

L’autolavaggio sequestrato a Marcianise (Caserta)

Durante il controllo, è emerso che nonostante l’impianto di depurazione fosse presente, era spento. Le acque reflue provenienti dal lavaggio dei veicoli finivano direttamente nelle fogne senza alcun trattamento. All’interno dell’autolavaggio erano presenti 14 automobili, alcune in fase di lavaggio e altre in asciugatura. Questa situazione ha portato al sequestro dell’attività e all’applicazione di sanzioni che hanno superato i 30.000 euro per i due proprietari.

Le verifiche dei carabinieri e dell’Arpac

Le verifiche sono state condotte dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise, in collaborazione con il personale specializzato del Dipartimento Provinciale dell’Arpac di Caserta. Durante l’ispezione sono stati individuati due pozzetti all’interno dell’area dell’autolavaggio, da cui le acque reflue venivano convogliate direttamente nelle fognature senza alcun trattamento. Inoltre, è emerso che i rifiuti speciali derivanti dall’attività erano stoccati in modo non conforme alle normative vigenti.

È stato accertato che gli imballaggi contaminati da sostanze pericolose erano depositati in un’area non pavimentata e priva della segnaletica adeguata, violando le norme sul deposito temporaneo. Durante il controllo, sono stati prelevati campioni delle acque reflue industriali per ulteriori analisi e verifiche.

Gira a Napoli nell’auto con targa polacca non registrata: multa da 500 euro

Di conseguenza, l’attività è stata sottoposta a sequestro preventivo per le gravi irregolarità riscontrate. I responsabili dell’impresa sono stati denunciati a piede libero e sono stati sanzionati con verbali per un importo complessivo di 34.433 euro per diverse violazioni, tra cui l’omessa tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti e la mancata comunicazione dei rifiuti prodotti dall’attività oggetto di controllo.

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Terremoto a Napoli: in corso sciame sismico ai Campi Flegrei

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Sciami sismici alle Campi Flegrei: le ultime notizie

Una serie di circa cinquanta scosse sismiche si sono verificate stanotte, con tre di esse avvertite chiaramente nella zona dei Campi Flegrei a Napoli. Si tratta di un nuovo sciame sismico che sta interessando l’area.

Ultima scossa di magnitudo 3.9 ai Campi Flegrei

Il terremoto di magnitudo 3.9 sulla scala Richter registrato ai Campi Flegrei alle 5.44 di sabato 27 aprile 2024 è stato il più forte evento sismico nel contesto dello sciame sismico in atto nella zona della caldera vulcanica. L’evento è stato avvertito chiaramente tra Bacoli, Pozzuoli, Quarto, e diversi quartieri di Napoli, coinvolgendo tutta l’area occidentale.

Dal momento che alle ore 1.38 è iniziato uno sciame sismico con 47 eventi registrati nella zona dei Campi Flegrei, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile è stata allertata e ha contattato le strutture locali del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

In seguito all’evento di magnitudo 3.9, si sono verificate altre due scosse avvertite chiaramente dalla popolazione: una alle 8.15 (magnitudo 0.5, profondità 2.4 km) e la successiva alle 8.18 (magnitudo 2.0, profondità 2.5). Le autorità della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco non hanno segnalato danni dovuti a queste scosse.

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Bimbo di 13 mesi ucciso da pitbull: punti chiave dell’inchiesta a Eboli

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La tragedia di Eboli: punti da chiarire

La morte del bambino di 13 mesi sbranato da due cani pitbull in una villetta di Eboli ha scosso l’opinione pubblica, ma ci sono ancora molti aspetti da indagare e chiarire. I tempi dei soccorsi, la posizione del bambino al momento dell’aggressione, e il destino dei due cani, sono solo alcune delle questioni che necessitano di approfondimenti.

Indagini in corso sulla tragedia

La Procura della Repubblica di Salerno ha avviato un’indagine che coinvolge i padroni dei due cani coinvolti nell’aggressione, i due zii del bambino e la madre del piccolo. Si ipotizza un’accusa di omicidio colposo per omessa custodia degli animali, alla luce delle ferite letali rilevate sull’autopsia del bambino. È necessario fare luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.

Attualmente, la Procura sta acquisendo tabulati telefonici per verificare i tempi della richiesta di soccorsi. Quanto tempo è passato tra l’attacco dei cani e la chiamata al pronto intervento? Questi dettagli sono essenziali per comprendere appieno la dinamica dell’evento.

Posizione della vittima e destino dei cani

Un altro punto da chiarire è la posizione del bambino al momento dell’aggressione. Testimonianze indicano che il piccolo si trovava in braccio allo zio quando è stato attaccato dai pitbull. Gli sforzi per salvarlo sono stati vani, ma è importante stabilire con precisione come si siano svolti i fatti.

Infine, il destino dei due cani coinvolti è ancora incerto. Totò e Pablo, i nomi dei pitbull, sono attualmente in custodia sanitaria e giudiziaria in attesa di una decisione sul loro futuro. Potranno essere rieducati o considerati pericolosi e abbattuti? I funerali della giovane vittima hanno sollevato il tema della regolamentazione del possesso di cani aggressivi in Italia, sollevando dubbi e preoccupazioni nella comunità.

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Aggressione treviale a giovane a Pomigliano: “Stai guardando?”

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Giovane di Pomigliano picchiato da tre persone: indagini in corso

Un giovane residente a Pomigliano, in provincia di Napoli, è stato vittima di un brutale pestaggio da parte di tre individui in piazza Leone. L’episodio è avvenuto di sera e ha causato gravi ferite al ragazzo, che è stato subito trasportato in ospedale. Le indagini sono in corso e le autorità stanno cercando di identificare i responsabili grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti sul posto.

Immagine di repertorio

La violenza è scoppiata improvvisamente, con i tre aggressori che hanno iniziato a picchiare il giovane senza motivo apparente. Il ragazzo, appena maggiorenne da pochi giorni, ha riportato fratture scomposte del naso a causa dei colpi ricevuti. Dopo essere stato soccorso, è stato dimesso durante la nottata, ma le conseguenze dell’aggressione restano gravi.

I carabinieri intervenuti dopo la segnalazione hanno trovato il giovane ferito e sanguinante in piena piazza. Purtroppo, i responsabili erano già fuggiti quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, ma la vittima ha fornito una descrizione dei violenti aggressori.

Dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale, i medici hanno diagnosticato al ragazzo un trauma maxillofacciale con fratture scomposte delle ossa del naso, che richiederà un lungo periodo di guarigione. Nel frattempo, i carabinieri stanno raccogliendo prove dalle telecamere di sorveglianza per risalire ai responsabili dell’aggressione e assicurarli alla giustizia.

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