Seguici sui Social

Ultime Notizie

Abolizione del numero chiuso Medicina: novità per i test d’ingresso 2024 alla Federico II di Napoli

Pubblicato

il

## Cosa sta succedendo ai test di ingresso a numero chiuso per Medicina alla Federico II di Napoli

Il Governo Meloni si sta adoperando per abolire il numero chiuso per Medicina e chirurgia, odontoiatria e Medicina veterinaria. La Commissione Istruzione del Senato ha già dato il via libera al testo base per la delega al governo riguardante la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea. Ma quali saranno le implicazioni per i test di ingresso già programmati all’Università degli Studi di Napoli Federico II per l’anno in corso?

Al momento, secondo fonti interne dell’ateneo fridericiano, le modifiche discusse in parlamento non sono ancora state implementate. Per quanto riguarda il numero chiuso a Medicina e nelle altre facoltà sanitarie, sarà la Crui a esprimersi in merito senza variazioni al momento. Le date previste per il test di ingresso in Medicina alla Federico II di Napoli restano confermate per il 28 maggio e il 30 luglio 2024, anche se potrebbero subire cambiamenti l’anno successivo.

Le posizioni dell’Ordine dei Medici sull’abolizione del numero chiuso

Il provvedimento proposto dal Governo non è accolto positivamente dall’Ordine dei Medici. Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, esprime il suo dissenso riguardo all’abolizione del numero chiuso, definendola una scelta miope con possibili conseguenze gravi per i cittadini. Secondo Zuccarelli, è necessario un numero programmato di studenti per mantenere la qualità delle lezioni e offrire una formazione efficace ed utile.

Inoltre, si sottolinea il rischio di un eccesso di professionisti nel settore medico entro il 2030, con conseguente precarizzazione del lavoro e riduzione di retribuzioni e diritti. Anche l’Ordine dei Medici di Salerno, rappresentato dal presidente Giovanni D’Angelo, si esprime contrario alla soluzione proposta, sottolineando l’importanza di una corretta programmazione dei professionisti nel campo della medicina.

Se da una parte si è favorevoli all’apertura dell’accesso ai corsi di laurea, dall’altra si evidenzia la necessità di mantenere controlli e criteri di selezione per garantire una formazione di qualità agli studenti interessati alla professione medica. La strada verso una sanità più qualificata potrebbe non passare necessariamente per l’abolizione del numero chiuso, ma piuttosto per una riforma in grado di conciliare l’apertura all’accesso con la garanzia della qualità dell’istruzione offerta.

Pubblicità

Ultime Notizie

Terremoto a Napoli: in corso sciame sismico ai Campi Flegrei

Pubblicato

il

Sciami sismici alle Campi Flegrei: le ultime notizie

Una serie di circa cinquanta scosse sismiche si sono verificate stanotte, con tre di esse avvertite chiaramente nella zona dei Campi Flegrei a Napoli. Si tratta di un nuovo sciame sismico che sta interessando l’area.

Ultima scossa di magnitudo 3.9 ai Campi Flegrei

Il terremoto di magnitudo 3.9 sulla scala Richter registrato ai Campi Flegrei alle 5.44 di sabato 27 aprile 2024 è stato il più forte evento sismico nel contesto dello sciame sismico in atto nella zona della caldera vulcanica. L’evento è stato avvertito chiaramente tra Bacoli, Pozzuoli, Quarto, e diversi quartieri di Napoli, coinvolgendo tutta l’area occidentale.

Dal momento che alle ore 1.38 è iniziato uno sciame sismico con 47 eventi registrati nella zona dei Campi Flegrei, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile è stata allertata e ha contattato le strutture locali del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

In seguito all’evento di magnitudo 3.9, si sono verificate altre due scosse avvertite chiaramente dalla popolazione: una alle 8.15 (magnitudo 0.5, profondità 2.4 km) e la successiva alle 8.18 (magnitudo 2.0, profondità 2.5). Le autorità della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco non hanno segnalato danni dovuti a queste scosse.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Bimbo di 13 mesi ucciso da pitbull: punti chiave dell’inchiesta a Eboli

Pubblicato

il

La tragedia di Eboli: punti da chiarire

La morte del bambino di 13 mesi sbranato da due cani pitbull in una villetta di Eboli ha scosso l’opinione pubblica, ma ci sono ancora molti aspetti da indagare e chiarire. I tempi dei soccorsi, la posizione del bambino al momento dell’aggressione, e il destino dei due cani, sono solo alcune delle questioni che necessitano di approfondimenti.

Indagini in corso sulla tragedia

La Procura della Repubblica di Salerno ha avviato un’indagine che coinvolge i padroni dei due cani coinvolti nell’aggressione, i due zii del bambino e la madre del piccolo. Si ipotizza un’accusa di omicidio colposo per omessa custodia degli animali, alla luce delle ferite letali rilevate sull’autopsia del bambino. È necessario fare luce su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.

Attualmente, la Procura sta acquisendo tabulati telefonici per verificare i tempi della richiesta di soccorsi. Quanto tempo è passato tra l’attacco dei cani e la chiamata al pronto intervento? Questi dettagli sono essenziali per comprendere appieno la dinamica dell’evento.

Posizione della vittima e destino dei cani

Un altro punto da chiarire è la posizione del bambino al momento dell’aggressione. Testimonianze indicano che il piccolo si trovava in braccio allo zio quando è stato attaccato dai pitbull. Gli sforzi per salvarlo sono stati vani, ma è importante stabilire con precisione come si siano svolti i fatti.

Infine, il destino dei due cani coinvolti è ancora incerto. Totò e Pablo, i nomi dei pitbull, sono attualmente in custodia sanitaria e giudiziaria in attesa di una decisione sul loro futuro. Potranno essere rieducati o considerati pericolosi e abbattuti? I funerali della giovane vittima hanno sollevato il tema della regolamentazione del possesso di cani aggressivi in Italia, sollevando dubbi e preoccupazioni nella comunità.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Aggressione treviale a giovane a Pomigliano: “Stai guardando?”

Pubblicato

il

Giovane di Pomigliano picchiato da tre persone: indagini in corso

Un giovane residente a Pomigliano, in provincia di Napoli, è stato vittima di un brutale pestaggio da parte di tre individui in piazza Leone. L’episodio è avvenuto di sera e ha causato gravi ferite al ragazzo, che è stato subito trasportato in ospedale. Le indagini sono in corso e le autorità stanno cercando di identificare i responsabili grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti sul posto.

Immagine di repertorio

La violenza è scoppiata improvvisamente, con i tre aggressori che hanno iniziato a picchiare il giovane senza motivo apparente. Il ragazzo, appena maggiorenne da pochi giorni, ha riportato fratture scomposte del naso a causa dei colpi ricevuti. Dopo essere stato soccorso, è stato dimesso durante la nottata, ma le conseguenze dell’aggressione restano gravi.

I carabinieri intervenuti dopo la segnalazione hanno trovato il giovane ferito e sanguinante in piena piazza. Purtroppo, i responsabili erano già fuggiti quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, ma la vittima ha fornito una descrizione dei violenti aggressori.

Dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale, i medici hanno diagnosticato al ragazzo un trauma maxillofacciale con fratture scomposte delle ossa del naso, che richiederà un lungo periodo di guarigione. Nel frattempo, i carabinieri stanno raccogliendo prove dalle telecamere di sorveglianza per risalire ai responsabili dell’aggressione e assicurarli alla giustizia.

Continua a leggere

Trending

Copyright © 2023. Sito di notizie aggregate da varie fonti. Testi, immagini e quant'altro presente sul notiziedinapoli.it sono da intendersi di proprietà delle rispettive testate d'origine
Leggi: Privacy - Cookie