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Droga, il fentanyl sbarca nell’Ue: è allarme
Droga, il fentanyl sbarca nell’UE: è allarme
Il fentanyl, un oppioide sintetico 50 volte più potente dell’eroina, è arrivato nell’Unione Europea e sta diventando un problema sempre più preoccupante. Secondo la commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, il fentanyl viene ormai prodotto nell’UE e sta iniziando a causare danni e vittime in diversi Paesi.
Nell’UE, il consumo di cocaina sta aumentando rapidamente, ma ora gli oppioidi sintetici, come il fentanyl, stanno cominciando a fare la loro comparsa sul mercato. Negli Stati Uniti, il fentanyl ha causato un’epidemia di tossicodipendenza e overdose, con oltre 110mila morti solo nel 2022. Queste cifre superano il numero di morti degli americani nella guerra del Vietnam.
Il fentanyl è molto più potente dell’eroina e può essere trasportato in quantità molto ridotte. Non richiede piantagioni di coca o papavero, ma può essere prodotto con precursori chimici facilmente disponibili sul mercato. L’industria cinese è il principale produttore mondiale di questi precursori chimici.
Il fentanyl viene assunto in diversi modi, come il consumo orale, l’inalazione o l’applicazione topica. Può causare una serie di effetti, tra cui euforia, rilassamento, sedazione e nausea. Un’overdose può portare alla coma e alla depressione respiratoria, spesso risultando in morte.
Anche se il fentanyl è ancora presente su scala ridotta nell’UE, sono stati sequestrati laboratori di produzione di metanfetamine e fentanyl in diversi Paesi europei. Ad esempio, in Lettonia, sono stati scoperti 5 kg di fentanyl, una quantità sufficiente per uccidere più di 2 milioni di persone.
L’osservatorio europeo sulle tossicodipendenze ha segnalato un aumento della disponibilità e dei danni causati dal fentanyl e da altri oppioidi sintetici nei Paesi Baltici. Questi farmaci sono estremamente potenti e una piccola quantità può produrre un gran numero di dosi da strada, aumentando il rischio di avvelenamento e overdose.
I cartelli messicani, come il cartello di Sinaloa, hanno iniziato a produrre e vendere il fentanyl come una nuova fonte di profitti. È un’attività estremamente redditizia per i cartelli, che possono produrre una pillola contenente fentanyl a un costo di appena 10 centesimi e rivenderla a un prezzo compreso tra 10 e 30 dollari.
La diffusione del fentanyl in Europa deve essere presa molto sul serio. Gli Stati Uniti stanno vivendo la crisi legata alle droghe più devastante nella loro storia a causa del fentanyl. È una droga estremamente economica da produrre, facile da nascondere e letale per chi la assume. È responsabile della maggior parte delle morti per overdose negli Stati Uniti, colpendo persone di tutte le fasce sociali e di ogni comunità.
Le autorità europee devono adottare misure rigorose per contrastare il traffico e l’uso di fentanyl e altri oppioidi sintetici. È necessario un coordinamento internazionale per affrontare questa emergenza e proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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