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Il cantiere di via Partenope da 13 milioni di euro non ha mai iniziato i lavori: l’area ora è un parcheggio

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Il cantiere di via Partenope da 13 milioni di euro non ha mai iniziato i lavori: l’area ora è un parcheggio

I lavori per il rifacimento di via Nazario Sauro e via Partenope sono stati pianificati il 10 luglio scorso. Tuttavia, da allora, non è stato fatto nessun progresso. Ci sono dubbi sulla scelta dei materiali.

Foto 2 ottobre 2023

Non è stato fatto nessun progresso per il rifacimento di via Partenope e via Nazario Sauro. Da quando il cantiere è stato installato tra via Raffaele De Cesare e piazza Nazario Sauro il 10 luglio scorso, non si è visto alcun operaio. Il cancello è chiuso e l’accesso è bloccato dalle auto parcheggiate in tripla fila. Da quasi tre mesi, il cantiere fantasma ha occupato anche gli stalli di sosta sulle strisce blu, privando i pendolari e i residenti di parcheggio. All’esterno dell’ingresso del cantiere, la strada è diventata un parcheggio abusivo.

Quali sono le ragioni di questi ritardi? Secondo voci di palazzo, ci sono ancora dei dubbi sulla scelta dei materiali e sul modo in cui verranno utilizzati. L’obiettivo è evitare i problemi riscontrati dopo la ripavimentazione di via Toledo. I lavori sono di estrema importanza, poiché prevedono una spesa di 13,2 milioni di euro per migliorare il tratto più famoso del Lungomare di Napoli, ampliando i marciapiedi sul lato degli hotel e dei ristoranti. Questo progetto è stato discusso per la prima volta durante l’amministrazione De Magistris e proseguito sotto il sindaco Gaetano Manfredi.

Il traffico sarà bloccato durante le Quattro Giornate a Napoli, incluso il Lungomare Caracciolo

Il bando per la progettazione è stato pubblicato nel giugno 2018, mentre l’appalto per la realizzazione dei lavori è stato vinto dalla società COGEPA nell’aprile 2022. La ripavimentazione del Lungomare dovrebbe richiedere circa un anno. La prima fase di via Nazario Sauro avrebbe dovuto essere completata entro gennaio 2024, ma ad oggi non è ancora iniziata. Solo dopo verrà affrontata la seconda fase di via Partenope. L’avvio dei lavori era stato annunciato prima dell’estate, ma l’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza, ha garantito che i lavori sarebbero iniziati prima dell’estate.

Il piano per gestire il traffico durante i lavori

Alla fine di giugno è stato attivato un piano per gestire il traffico durante i lavori, che prevedeva la chiusura al transito dei veicoli nella parte finale di via Raffaele De Cesare in direzione di piazza Nazario Sauro. Il 10 luglio scorso è stato installato il campo base degli operai e sono stati depositati i materiali necessari per i lavori. Tuttavia, da allora, il cantiere è rimasto abbandonato. Anche i sindacati dei lavoratori edili non hanno informazioni sull’avanzamento dei lavori e intendono richiedere chiarimenti all’amministrazione. Il progetto del nuovo lungomare prevede, come detto, marciapiedi più larghi sul lato dei ristoranti, per tavolini e ombrelloni, ma sarà mantenuto un corridoio tra questi ultimi e gli edifici. Anche sul lato degli hotel ci sarà un’ampia area esterna con aiuole per l’arrivo dei taxi. Il cartello del cantiere / foto Fanpage.it

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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