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Emergenza nelle fognature di Salita Arenella: evacuate 12 abitazioni. Abc assicura acqua potabile
Si è verificato un crollo nella rete fognaria nel parco di Salita Arenella, con conseguente interruzione dell’erogazione idrica. Sono già in corso i lavori per il ripristino delle fognature e l’azienda Abc sta cercando di garantire l’approvvigionamento di acqua potabile.
La fognatura è crollata nella zona di Salita Arenella, nel quartiere Vomero-Arenella. I vigili del fuoco e la protezione civile hanno sgomberato 12 appartamenti, trasferendo circa 50 persone. Il cedimento è avvenuto ieri sera, giovedì 5 ottobre 2023, in un edificio di 6 piani situato al civico 9, all’interno del Parco Privato Garzillo. “Il crollo è stato causato dalla fognatura privata di un parco privato. I lavori in corso non sono di competenza di Abc. Tuttavia, ieri sera i nostri tecnici hanno cercato di mettere in atto una soluzione alternativa, ma a causa di problemi nel sottosuolo non è stato possibile. Di conseguenza, è stato necessario interrompere l’erogazione idrica, che sarà ripristinata solo con l’approvazione della Protezione Civile”, ha dichiarato Abc a Fanpage.it.
Abc ha fornito anche acqua potabile ai residenti.
L’edificio di 6 piani all’interno del Parco Privato Garzillo è stato evacuato per motivi di sicurezza. Sul posto sono intervenuti i tecnici di Abc, la polizia locale e la Protezione Civile. Una volta che le necessarie misure di sicurezza e il ripristino della rete fognaria saranno completati, Abc garantirà il ripristino dell’erogazione idrica. Anche il Comune di Napoli sta seguendo da vicino la situazione, nonostante il parco sia privato.
Oggi sono iniziati i lavori nell’edificio e Abc si è offerta di fornire assistenza. Si stima che i lavori di messa in sicurezza e completamento della fognatura richiederanno 5 giorni. Nel frattempo, Abc ha installato una fontanella nel parco per garantire un minimo di approvvigionamento di acqua potabile.
“Abbiamo appreso che il condominio ha già incaricato un’impresa privata di eseguire i lavori. Siamo a conoscenza del fatto che stanno già lavorando. Speriamo che riescano a ripristinare la rete fognaria e a riaprire l’approvvigionamento idrico il prima possibile. Al momento, la Protezione Civile non ha ancora dato il via libera per il rientro nelle abitazioni”, ha dichiarato Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture del Comune di Napoli.
Fonte: Fanpage.it
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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