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Concorso nel 2024 per tecnici di Protezione Civile: assunzioni per la gestione del bradisismo ai Campi Flegrei

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Concorso nel 2024 per tecnici di Protezione Civile: assunzioni per la gestione del bradisismo ai Campi Flegrei

Previsti contratti a tempo determinato della durata di un anno. Le selezioni saranno effettuate presso le Protezioni Civili dei 7 Comuni della zona rossa.

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A Napoli è previsto un nuovo concorso entro il 2024 per assumere personale della Protezione Civile per gestire il rischio bradisismo ai Campi Flegrei. Si tratta di contratti a tempo determinato della durata iniziale di un anno. I profili richiesti includono sia figure tecniche che amministrative. Per queste assunzioni sarà disponibile un budget di 4 milioni di euro, stanziati dal Governo Meloni per affrontare il rischio vulcanico, in base al Decreto Campi Flegrei, e assegnati ai 7 Comuni della Zona Rossa (Napoli, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Marano, Giugliano in Campania), sotto la coordinazione della Città Metropolitana di Napoli, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi.
Budget di 4 milioni per le nuove assunzioni I fondi, come specificato nell’articolo 6 del Decreto, saranno utilizzati per “assumere personale a tempo determinato per rafforzare la struttura comunale di protezione civile per un periodo di dodici mesi dalla data di effettiva presa di servizio, con particolare attenzione alla gestione delle attività previste dal presente decreto, nonché per attivare e gestire un centro operativo aperto durante tutta la giornata (h24)”, nonché per “acquistare materiali, mezzi e risorse strumentali necessari per garantire una gestione efficace delle attività di protezione civile” e “allestire aree e strutture temporanee per l’accoglienza della popolazione”. Quanti saranno i tecnici assunti tramite il concorso di Protezione Civile? Al momento non è ancora stato definito un numero preciso. Nei prossimi giorni i Comuni interessati invieranno i piani di fabbisogno alla Città Metropolitana di Napoli, che si occuperà di coordinare le risorse disponibili. Attualmente l’organico della Protezione Civile di Napoli è composto da circa 40 unità, sia amministrative che operative. Tuttavia, ne sarebbero necessarie circa il doppio, tra 70 e 80 persone, considerando che attualmente sono impiegate anche per il rischio idrogeologico. I posti disponibili nel prossimo concorso potrebbero essere tra 30 e 40 a Napoli. Le procedure riguarderanno anche gli altri 6 Comuni della Zona Rossa (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Marano, Giugliano in Campania). Complessivamente, potrebbero essere effettuate tra 100 e 200 assunzioni a tempo determinato nelle protezioni civili locali.

Scosse ai Campi Flegrei, accesso limitato all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli

Simeone: “Solo 4 milioni” Nino Simeone, presidente della Commissione Protezione Civile del Comune di Napoli, commenta la situazione:

Attraverso l’iniziativa “Gruppo comunale”, avremo immediatamente a disposizione da 300 a 500 volontari provenienti dalle associazioni di Protezione Civile di Napoli e da numerosi volontari, tecnici e professionisti che hanno già manifestato la volontà di contribuire. Le assunzioni di personale sarebbero benvenute, considerando che attualmente la Protezione Civile del Comune di Napoli conta solo una ventina di operatori. Tuttavia, 4 milioni di euro sembrano una somma piuttosto ridotta, considerando anche la richiesta di personale degli altri Comuni. Speriamo che anche la Regione, nella prossima selezione che bandirà, come già annunciato diverse volte, preveda anche queste figure professionali”.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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