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Lavori in corso per 4 mesi in piazza San Domenico, Mezzocannone e piazzetta Nilo: viene installato un nuovo sistema elettrico
Nel periodo compreso tra la fine di ottobre e la fine di febbraio 2024, verranno avviati importanti lavori nella zona centrale di Napoli. Le piazze San Domenico Maggiore e Nilo, insieme a via Mezzocannone e vico Pallonetto a Santa Chiara, saranno interessate da questi interventi che dureranno 4 mesi. L’obiettivo principale è aprire le strade e posare un nuovo sistema elettrico sotterraneo a media tensione. Questa operazione è necessaria per risolvere i frequenti blackout che colpiscono la città, specialmente durante l’estate, quando l’uso dei condizionatori è più intenso nei numerosi B&B presenti nel centro storico di Napoli.
I lavori avranno luogo in aree molto frequentate dagli studenti universitari, che seguono i corsi del primo semestre presso l’Università Federico II e de L’Orientale. Turisti provenienti da tutto il mondo affollano i Decumani durante tutto l’anno, attratti dai numerosi ristoranti e musei della zona, mentre i giovani della movida notturna sono abituati a frequentare i locali e i baretti presenti nella zona interessata.
Durante i lavori, verrà scavato un tracciato per posare una parte del nuovo impianto elettrico, collegando le cabine già esistenti. Il percorso partirà dalla cabina elettrica situata sul lato sinistro di piazza San Domenico Maggiore e proseguirà fino a via Mezzocannone, all’altezza di vico Pallonetto a Santa Chiara. Questa prima fase dovrebbe richiedere circa due settimane. Durante questo periodo, la sosta dei taxi lungo via Mezzocannone sarà sospesa fino all’altezza di vico Pallonetto a Santa Chiara. Tuttavia, il passaggio dei veicoli sarà garantito in piazza. Inoltre, presso l’incrocio con piazzetta Nilo, sarà creato un corridoio pedonale.
Il piano di viabilità prevede che i lavori continuino successivamente in via Mezzocannone, suddivisi in diverse fasi per consentire il passaggio dei veicoli, e in vico Pallonetto a Santa Chiara, dove saranno garantiti l’accesso dei residenti e dei commercianti. In questa strada, è prevista l’inversione del senso di marcia tra via Mezzocannone e vico San Geronimo. Successivamente, si procederà con il tratto di vico Pallonetto a Santa Chiara compreso tra vico San Geronimo e via San Giovanni Maggiore Pignatelli. La chiusura temporanea della strada sarà segnalata da cartelli e presidi sul posto. In via San Giovanni Maggiore Pignatelli, è previsto un sistema di senso unico alternato. Sarà comunque garantito l’accesso ai garage.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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