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Ristrutturazione di asili nido e scuole dell’infanzia a Napoli: 604 bambini trasferiti per 2 anni, scopri dove

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Ristrutturazione di asili nido e scuole dell’infanzia a Napoli: 604 bambini trasferiti per 2 anni, scopri dove

A Napoli verranno ristrutturati ben 28 istituti scolastici, tra asili nido e scuole dell’infanzia, grazie ai finanziamenti del PNRR. I lavori inizieranno a novembre e si concluderanno entro il dicembre 2025. Sarà necessario completare i collaudi entro giugno 2026, per poter rendicontare i lavori. Nel frattempo, a partire dal prossimo mese, 604 bambini dai 0 ai 6 anni saranno trasferiti in 19 strutture che il Comune ha appositamente riqualificato con i propri fondi, per garantire adeguate condizioni di accoglienza. Per l’intero progetto di ristrutturazione sono stati stanziati 94,6 milioni di euro, di cui 11 milioni provenienti dal Fondo Opere Indifferibili.
I 28 progetti finanziati, su un totale di 60 proposte presentate, prevedono principalmente interventi di adeguamento sismico e riqualificazione delle strutture scolastiche. Alcune scuole saranno demolite e ricostruite, altre subiranno interventi di adeguamento sismico e funzionale. Le operazioni coinvolgeranno 9 Municipalità, con un maggior numero di interventi concentrate nelle Municipalità VI e VII. Qui di seguito, l’elenco dei nidi e delle scuole dell’infanzia che verranno ristrutturati a Napoli, suddiviso per Municipio, insieme alla lista delle strutture che ospiteranno temporaneamente i bambini durante i lavori di ristrutturazione:

I Municipalità:
– Micronido Carlo Poerio: trasferito presso una struttura in via T. Campanella
– Scuola dell’Infanzia Carlo Poerio: trasferita presso il Nido Comunale Margherita di Savoia
– IC De Amicis-Baracca-V.Emanuele: adeguamento sismico ed efficientamento energetico

II Municipalità:
– Asilo Nido Rocco Jemma: trasferito in una struttura in via Amato da Montecassino
– 5° Circolo Comunale Scuola dell’Infanzia Ovidio Decroly: trasferito presso la Scuola dell’Infanzia La Lodoletta
– IC 19° Russo Montale: palestra plesso Lombardi e Complesso monumentale educantato statale: completamento restauro

IV Municipalità:
– Asilo Nido Partenope: trasferito alla scuola d’infanzia comunale Beltramelli
– Asilo Nido Bice Zona: trasferito presso un bene confiscato in via Generale D’Ambrosio

V Municipalità:
– IC Minucci: plesso infanzia IC Pavese, palestra plesso Nobile
– Asilo Nido De Meis: trasferito presso il plesso Bronzi di Riace della scuola statale e la scuola dell’infanzia comunale Lotto O.
– Asilo Nido Ciccarelli: trasferito presso la scuola statale plesso Caruso e la scuola dell’infanzia comunale Bertelli
– Scuola dell’Infanzia Fucini: trasferita presso la Scuola dell’Infanzia Scuola Nuova
– Scuola Infanzia e Asilo nido Scialoja: il primo trasferito presso la Scuola Infanzia Il Laghetto, il secondo presso il Plesso Baronessa dell’IC Scialoja-Cortese
– Asilo nido Malaparte: trasferito presso le Scuole dell’Infanzia comunali Lotto 0 e Bertelli
– Asilo Nico Chance – IC Madre Claudia Russo: demolizione e ricostruzione del Centro Polifunzionale per la Famiglia
– IC De Filippo: manutenzione straordinaria

VII Municipalità:
– Asilo nido Acquarola: trasferito presso la scuola infanzia comunale Soave, le scuole statali Moscati-Rodari e il plesso Cupa dell’Arco
– Scuola Infanzia Pezzè Pascolato: trasferita presso il Plesso Cacciottoli dell’IC Radice-Sanzio-Ammaturo
– Scuola Infanzia Villa Adele: demolizione e ricostruzione, trasferita presso il Plesso Rione San Gaetano dell’IC Carafa Salvemini
– Scuola Infanzia IC Berlinguer Plesso Cassano: demolizione e ricostruzione
– Scuola Infanzia CD Parini: trasferita presso l’IC Salvo D’Acquisto
– IC Sauro Pascoli: sostituzione edilizia

IX Municipalità:
– IC M Troisi: nuova scuola per il 21° Circolo Comunale
– Scuola dell’Infanzia Marco Aurelio: trasferita presso il plesso Basile dell’IC Marotta
– IC F. Russo: plesso centrale

X Municipalità:
– Asilo Nido Marco Polo: trasferito presso il plesso Viviani dell’IC Gigante Neghelli

[Fonte](https://www.fanpage.it/napoli/lavori-su-asili-nido-e-scuole-infanzia-napoli-604-bimbi-trasferiti-da-novembre-per-2-anni-dove-andranno/)

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Deceduta in ospedale dopo ore di attesa per il ricovero: indagati 17 medici a Sarno

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Deceduta in ospedale dopo ore di attesa per il ricovero: indagati 17 medici a Sarno

La Procura di Nocera Inferiore, situata in provincia di Salerno, sta indagando sulla morte di una donna di 79 anni avvenuta all’ospedale di Sarno. Secondo i familiari, la donna avrebbe atteso due ore prima di essere ricoverata.

I Medici Coinvolti nell’Indagine

In risposta alla tragica morte di A. M., la 79enne deceduta nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Martiri di Villa Malta” di Sarno lo scorso 17 agosto, la Procura di Nocera Inferiore ha iscritto diciassette medici nel registro degli indagati. Questo passo è un atto dovuto per consentire gli accertamenti e l’autopsia, prevista per questa settimana. Attualmente, l’accusa formulata è quella di omicidio colposo.

Le Condizioni della Paziente

La donna era stata portata in ospedale nella mattinata, accusando forti dolori addominali che non erano diminuiti nemmeno dopo l’assunzione di farmaci prescritti dal medico di base. Dopo essere stata sottoposta al triage, avrebbe atteso circa due ore prima di essere trasferita in reparto, dove le sue condizioni sarebbero rapidamente peggiorate fino al decesso. I familiari della defunta hanno denunciato la lunga attesa prima del ricovero ai carabinieri di Sarno.

L’inchiesta della procura mira a verificare se siano stati rispettati tutti i protocolli e se vi siano state eventuali negligenze o imperizie da parte del personale sanitario. L’autopsia sarà cruciale per determinare le cause del decesso e comprendere se l’attesa denunciata dai familiari abbia contribuito in qualche modo alla morte della donna.

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Raid armato in pizzeria a Castellammare, minacciano cassiera e scappano sparando in aria

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Raid armato in pizzeria a Castellammare, minacciano cassiera e scappano sparando in aria

Malviventi fuggiti con il Bottino

Una rapina a mano armata ha scosso una pizzeria di Castellammare di Stabia, dove i malviventi hanno minacciato i dipendenti con una pistola prima di fuggire col bottino, esplodendo un colpo in aria durante la fuga. Le indagini sono attualmente in corso a cura dei carabinieri.

La Dinamica della Rapina

I malviventi sono entrati nella pizzeria, che a quell’ora era piena di clienti, intorno alle 21:00 di mercoledì 21 agosto 2024. Hanno immediatamente puntato la pistola in faccia alla cassiera e alla figlia del titolare, diffondendo il terrore tra i dipendenti e gli avventori. Dopo essersi fatti consegnare l’incasso giornaliero, stimato attorno ai 500 euro, sono fuggiti. Durante la fuga, hanno esploso un colpo d’arma da fuoco in aria, ma per fortuna non ci sono stati feriti. Tuttavia, la figlia del titolare, fortemente scossa, ha avuto un malore ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale.

Indagini in Corso

I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia stanno attivamente indagando sul caso. Sono stati già ascoltati i testimoni presenti al momento della rapina e non si esclude la possibilità di acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire in dettaglio la dinamica degli eventi e identificare i responsabili. La Prefettura di Napoli ha deciso di intensificare i controlli delle forze dell’ordine in tutta la provincia per prevenire ulteriori episodi di crimine.

Questa vicenda ha generato grande apprensione e paura tra il personale della pizzeria e i suoi clienti, mettendo in evidenza l’urgenza di adottare misure di sicurezza più stringenti per proteggere i cittadini e le attività locali.

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Proibito nuotare nelle spiagge di Capaccio Paestum, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano

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Proibito nuotare nelle spiagge di Capaccio Paestum, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano

La balneazione è vietata in alcune spiagge della Campania a causa del superamento dei limiti microbiologici. Arpac ha dichiarato che i superamenti sono legati al maltempo e che verranno effettuati nuovi controlli durante il weekend.

Spiagge Interessate

La balneazione è stata vietata in diverse spiagge della Campania a causa dell’inquinamento del mare. Le località colpite sono Torre del Greco, Torre Annunziata, Ercolano e Capaccio. La comunicazione di Arpac è arrivata proprio nel cuore dell’estate, con le spiagge affollate di turisti. Secondo Stefano Sorvino, presidente di Arpa Campania, i limiti dei parametri microbiologici sono stati superati a seguito delle piogge intense di lunedì e martedì. In specifico, lo sforamento riguarda parametri microbiologici come la presenza di batteri Escherichia coli.

Le spiagge interdette alla balneazione includono:

  • Ercolano: tratto ex bagno Risorgimento
  • Torre Annunziata: tratti Villa Tiberiade, lido Azzurro, Spiaggia Molo Ponente
  • Capaccio Paestum: tratti Villaggio Merola, Casina D’Amato, Ponte di Ferro, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci
  • Torre del Greco: tratti Litoranea Nord, Litoranea Sud, Stazione Santa Maria La Bruna

Cause e Monitoraggio

Molto probabilmente gli sforamenti sono stati causati dagli eventi meteorologici recenti. La pioggia intensa ha portato detriti e sporcizia dai canali verso il mare, aggravando la situazione. Le autorità locali sono state invitate a emanare ordinanze per interdizione alla balneazione e a richiedere controlli straordinari, che verranno eseguiti tra domani e sabato. Se le condizioni meteorologiche rimarranno normali, ci si aspetta che la conformità delle acque verrà ristabilita.

Secondo Sorvino, si tratta di un problema contingente e temporaneo dovuto ai cambiamenti climatici che hanno causato violenti fenomeni meteorologici. I controlli ordinari di Arpac seguono un programma obbligatorio stabilito per legge per tutelare la salute pubblica. In queste circostanze speciali, però, essi possono essere integrati con monitoraggi straordinari e suppletivi, compatibilmente con le possibilità organizzative.

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