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Giovane armaiolo spaventa turisti nella Galleria Umberto: arrestato per possesso illegale di arma foam

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Giovane armaiolo spaventa turisti nella Galleria Umberto: arrestato per possesso illegale di arma foam

Un giovane di 18 anni ha causato panico nella Galleria Umberto a Napoli quando ha iniziato a sparare con un’arma foam senza tappo rosso. È stato arrestato dalla polizia locale.

Durante una tranquilla serata di sabato, la Galleria Umberto I a Napoli è stata improvvisamente scossa da spari che hanno fatto scattare l’allarme tra i turisti e le famiglie presenti. Il giovane, alto un metro e ottanta, ha sparato quattro colpi in rapida successione, causando il panico generale. Le persone hanno iniziato a fuggire verso le quattro vie d’uscita della Galleria, causando una situazione di caos. Fortunatamente, le forze dell’ordine sono riuscite ad intervenire rapidamente per affrontare la situazione. Durante l’intervento, il ragazzo, spingendo con noncuranza mamme e bambini, ha tentato di fuggire dal luogo del crimine. Dopo un lungo inseguimento, è stato fermato e arrestato. Si è scoperto che l’arma da lui utilizzata era un giocattolo.

L’incidente è accaduto sabato 14 ottobre 2023, intorno alle ore 20:30, nella Galleria Umberto I a Napoli. In quel momento, la Galleria era affollata di famiglie e turisti che si stavano godendo una serata fuori nel centro della città. Gli agenti della polizia locale di Napoli stavano svolgendo il loro lavoro quando hanno udito le prime esplosioni, che sembravano provenire da un petardo. Poco dopo, hanno sentito una serie di spari che hanno fatto scattare l’allarme generale. Le persone sono scappate via urlando che c’era qualcuno armato nella Galleria. Immediatamente, gli agenti si sono precipitati sul posto e hanno notato il giovane armato, che ha sparato un ultimo colpo senza rendersi conto della loro presenza. Quando si è accorto della loro presenza, ha gettato l’arma a terra e ha cercato di fuggire verso i Quartieri Spagnoli. Gli agenti lo hanno inseguito e fermato poco dopo. L’arma utilizzata era un revolver modello Brown new 380 Cal., che sparava solo pallottole foam, ma che era privo del tappo rosso di sicurezza.

Incontro ravvicinato con una bomba d’epoca: gli artificieri la neutralizzano

Il giovane è stato portato in custodia presso gli uffici della polizia locale e il magistrato di turno è stato informato dell’arresto. Si è scoperto che il giovane è figlio di un pregiudicato, recentemente uscito dal carcere e attualmente ai domiciliari. È stato denunciato per possesso illegale di arma e violazione dell’art. 4 della legge 110/75.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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