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Ulteriori attività sismiche ai Campi Flegrei, prosegue il sollevamento del suolo
Il dottor Giuseppe De Natale, esperto di vulcanologia e ricercatore presso l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia, ha dichiarato a Fanpage.it: “L’aumento dell’attività sismica è inevitabile finché il suolo continuerà a sollevarsi”.
Intervista con Giuseppe De Natale
Vulcanologo e ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Giuseppe De Natale
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Nessun cambiamento in corso: così il professor Giuseppe De Natale, esperto di vulcanologia e ricercatore presso l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia, ha spiegato a Fanpage.it la situazione attuale ai Campi Flegrei dopo l’ultima scossa sismica di magnitudo 3.6 che ha causato un nuovo sciame sismico. De Natale ha anche sottolineato che l’attività sismica aumenterà finché il sollevamento del suolo persiste. Quindi, nonostante la recente scossa, la situazione rimane stabile e potrebbero seguirne altre nei Campi Flegrei, in particolare nella zona della Solfatara di Pozzuoli.
È cambiato qualcosa o sta cambiando rispetto a quanto sappiamo in questo momento?
L’evento più significativo della sequenza sismica (magnitudo 3.6 Richter) è stato localizzato sul bordo orientale della Solfatara, a una profondità inferiore a 2 km. Per quanto ne sappiamo (parlo a titolo personale, come ricercatore che studia questi fenomeni da 40 anni), non sono in corso cambiamenti significativi: purtroppo, l’aumento dell’attività sismica è inevitabile finché il suolo continua a sollevarsi.
Aggiornamento sui Campi Flegrei: a che punto è il nuovo piano per l’evacuazione e le vie di fuga
Io e il nostro gruppo di ricerca lo abbiamo affermato dal 2017, quando l’attività sismica era molto meno intensa, e personalmente ho informato i dirigenti del mio istituto nell’ottobre 2018, ribadendo l’avviso nel marzo 2022, quando era ormai evidente un significativo aumento dell’attività sismica. Dopo i terremoti più intensi, di solito c’è un periodo di minore attività che può durare alcuni giorni o settimane, ma se il sollevamento del suolo persiste, purtroppo l’attività sismica riprende e possono verificarsi eventi ancora più forti (con magnitudo fino a circa 5). Il sindaco di Bacoli ha recentemente dichiarato che dobbiamo imparare a convivere con il fenomeno del bradisismo, ha qualche consiglio da dare ai cittadini?
Non posso sostituirmi alle istituzioni competenti per fornire consigli ai cittadini in caso di emergenza. Bacoli si trova abbastanza lontano dall’epicentro dei terremoti più forti, che di solito si verificano nell’area della Solfatara-Agnano e talvolta arrivano fino a via Napoli. Il problema più grande riguarda gli edifici situati nelle immediate vicinanze dei terremoti più intensi, che a causa della loro bassa profondità possono subire danni gravi, soprattutto se già indeboliti dall’attività sismica precedente. Pertanto, nelle aree a rischio è estremamente importante verificare lo stato degli edifici, sia pubblici che privati, e evacuare quelli più pericolosi. Nella mia comunicazione inviata il 18 settembre 2023 alla Prefettura di Napoli, ho suggerito anche un’evacuazione cautelativa degli edifici nelle immediate vicinanze dell’area della Solfatara-Agnano, mentre vengono effettuati i controlli.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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