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Strada del Parco Margherita verrà rinnovata con un nuovo strato di asfalto: i costi sono aumentati di 700mila euro in 3 anni

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Strada del Parco Margherita verrà rinnovata con un nuovo strato di asfalto: i costi sono aumentati di 700mila euro in 3 anni

Trasporto pubblico a Napoli

Iniziati i lavori per rinnovare la strada del patrimonio napoletano. I lavori dureranno 8 mesi. Cosenza: “Lavori indispensabili”

Veduta dei lavori a Parco Margherita

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Trasporto pubblico a Napoli

Iniziati i lavori per rinnovare la via del Parco Regina Margherita a Napoli. La strada storica, che va da piazza Amedeo a Corso Vittorio Emanuele, sarà ripavimentata con asfalto anziché con i tradizionali sanpietrini, come riportato da Fanpage.it a giugno 2020. I marciapiedi saranno realizzati in pietra vulcanica e saranno posizionati paletti in ghisa ai bordi. Sarà compiuto un intervento lungo quasi un chilometro. La durata prevista per i lavori è di 8 mesi. I costi sono aumentati di 700mila euro in tre anni. Infatti, il progetto esecutivo approvato a giugno 2020 prevedeva un costo di 2,4 milioni, che è salito attualmente a 3,1 milioni a causa dell’aggiornamento del prezzario della Regione Campania nel 2022. I lavori sono finanziati dalla BEI.

Cosenza: “Lavori indispensabili”

Una volta che l’appalto sarà assegnato, i lavori di riqualificazione della via del Parco Margherita potranno finalmente iniziare. Secondo l’assessore alle Opere Pubbliche, Edoardo Cosenza, si tratta di “una delle strade più significative di Napoli, che collega Corso Vittorio Emanuele a piazza Amedeo e attualmente versa in uno stato di degrado che comporta disagi sia per il traffico veicolare che per la mobilità pedonale. Grazie all’approvazione della Soprintendenza, la carreggiata verrà realizzata con un nuovo strato di asfalto, che richiede una manutenzione più semplice, mentre i sanpietrini verranno mantenuti solo sui marciapiedi”.
Nel 2020 l’approvazione dell’asfalto L’approvazione dell’utilizzo dell’asfalto da parte della Soprintendenza risale al 2020. Nel precedente progetto, approvato nel maggio 2018, erano ancora previsti i cubetti di porfido. Questi ultimi saranno conservati solo nel breve tratto che porta alla Funicolare di Chiaia, attualmente chiusa per lavori di manutenzione che dovrebbero concludersi entro settembre 2024. Dopo un’attenta analisi tecnica, infatti, è stato rilevato che “la zona di maggiore importanza storico-artistica è quella vicino a piazza Amedeo (pavimentata anch’essa con cubetti di porfido) e quindi si è deciso di mantenere una continuità stilistica”.

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Aumento dei costi a causa della crisi economica La via del Parco Margherita sarà rinnovata utilizzando un nuovo tipo di asfalto antiscivolo per migliorare la sicurezza dei veicoli che la percorrono, considerando che la “strada presenta curve, tornanti e pendenze elevate”. La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio ha approvato questa variante. Il progetto esecutivo approvato dal Comune nel 2020 prevedeva un risparmio di circa 800mila euro rispetto all’utilizzo dei sanpietrini: si sarebbero spesi solo 1,6 milioni invece dei 2,4 stimati. Tuttavia, a causa della crisi economica, i costi sono aumentati. La strada, intitolata a Margherita di Savoia, regina d’Italia dal 1878, fu costruita tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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