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Vaccinazione contro l’influenza a Napoli: dosi disponibili in farmacia per tutte le età a partire dal 2 novembre
La vaccinazione contro l’influenza è iniziata presso l’Asl e i medici di base, offrendo gratuitamente la vaccinazione agli anziani e alle persone fragili. A partire dal 2 novembre, le dosi saranno disponibili in farmacia per tutte le età. Qui di seguito, troverai ulteriori informazioni sui farmaci somministrati durante la campagna di vaccinazione.
A partire dal 2 novembre 2023, sarà possibile ricevere il vaccino antinfluenzale presso le farmacie di Napoli. Questo sarà disponibile per tutte le età. Attualmente, i vaccini di questo tipo vengono somministrati gratuitamente presso i distretti delle Asl e presso gli ambulatori dei medici di medicina generale, dedicati agli anziani e ai pazienti fragili a rischio con specifiche patologie. I bambini dai 6 mesi ai 18 anni possono invece ricevere il vaccino presso i centri vaccinali materno-infantili. A partire dal prossimo mese, il vaccino sarà disponibile in farmacia per tutte le restanti fasce d’età, incluso il gruppo degli under 65. Le dosi potranno essere somministrate da infermieri o farmacisti autorizzati.
I diversi vaccini antinfluenzali somministrati dipendono dalla categoria di appartenenza. Per gli anziani oltre i 65 anni, viene somministrato gratuitamente il vaccino Fluad. Gli anziani fragili, invece, riceveranno il vaccino Efluelda. Per gli under 65 è disponibile il vaccino Vaxigrip, che può essere somministrato a partire dai 6 mesi di età. Attualmente, la richiesta di vaccinazioni antinfluenzali nella fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni è piuttosto bassa, probabilmente a causa del prolungarsi della bella stagione con temperature miti. Per questo motivo, è stata decisa l’avvio della campagna vaccinale per gli under 65 a partire da novembre.
Le vaccinazioni per i bambini vengono effettuate presso tutti i centri vaccinali materno-infantili dei distretti, oltre che presso gli ambulatori dei pediatri di libera scelta che aderiscono all’iniziativa. Secondo il protocollo ministeriale, viene offerta gratuitamente la vaccinazione per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni. Dai 7 ai 18 anni, l’offerta gratuita è estesa ai soggetti con le patologie elencate nella circolare ministeriale.
Per gli adulti e gli anziani a partire dai 18 anni, le vaccinazioni vengono effettuate presso i centri vaccinali per adulti e i centri vaccinali dei distretti sanitari, oltre che presso gli ambulatori dei medici di medicina generale che aderiscono all’iniziativa. L’offerta gratuita è estesa ai soggetti dai 60 anni in poi. Al di sotto di questa fascia d’età, l’offerta gratuita è riservata ai soggetti con le patologie previste dalla circolare ministeriale. Sono già iniziate le somministrazioni del vaccino anti-Covid19 presso i distretti Asl e i medici di medicina generale, con particolare attenzione agli anziani e alle persone fragili. Attualmente, il vaccino anti-Covid19 somministrato è il vaccino bivalente Comirnaty Original della Pfizer. Una volta completate le vaccinazioni degli anziani e dei fragili, si procederà a vaccinare anche gli altri under 65.
La vaccinazione antinfluenzale non è obbligatoria, ma viene fortemente raccomandata da parte dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro, soprattutto per coloro che sono a rischio di complicanze in caso di contrazione dell’influenza. Durante la stessa seduta vaccinale, è possibile anche ricevere il vaccino anti-Covid, il vaccino anti-HPV (contro il Papilloma virus), il vaccino anti-herpes zoster (contro il fuoco di Sant’Antonio) e il vaccino anti-pneumococco. Tutti i vaccini vengono forniti gratuitamente dall’Asl. L’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro consiglia la vaccinazione per le seguenti categorie: donne in gravidanza o nel periodo post-partum, soggetti con patologie pregresse, persone di età superiore ai 65 anni, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico e a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale, pazienti con malattie a lungo termine, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, personale addetto a servizi pubblici di primario interesse collettivo, personale medico e sanitario che lavora in strutture in grado di trasmettere l’influenza a soggetti ad alto rischio di complicanze influenzali, forze dell’ordine e personale che lavora a contatto con animali che potrebbero trasmettere virus influenzali non umani.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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