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Vincenzo De Luca da Chi Tempo che va: presenta il suo libro “In dispetto del Pd”

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Vincenzo De Luca da Chi Tempo che va: presenta il suo libro “In dispetto del Pd”
Il presidente della Regione Campania si reca da Fabio Fazio per presentare il suo controverso libro contro il Partito democratico di Elly Schlein.
Domenica sera i prominati del Partito Democratico arricchiranno l’audience della nuova stagione di “Chi tempo che va”, il programma di Fabio Fazio di recente trasferitosi da Raitre a Nove Discovery. Con un po’ di apprensione, i membri del Pd ascolteranno l’intervista al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che presenterà il suo libro dal titolo esplicito: “In dispetto del Pd”, pubblicato da Piemme.
Tra Fazio e De Luca c’è un rapporto solido, consolidato durante la fase più critica della pandemia da Covid-19: in televisione, le esternazioni del governatore sui “cinghialoni” che sfidavano il lockdown, e anche le battute su Fazio, chiamato affettuosamente “fratacchione”, sono diventate argomento di conversazione sui media e sui social network. Questa volta, però, si parlerà di altro. Sicuramente ci saranno domande sull’attualità, come la fase attuale del governo Meloni, e De Luca criticherà il lavoro svolto con le regioni, affermando che ci sono pochi soldi destinati alla sanità ed alle emergenze territoriali.
La parte più attesa riguarda certamente il Partito Democratico di Elly Schlein. De Luca ha un rapporto difficile con la segreteria del partito: lui vorrebbe candidarsi per un terzo mandato e sta facendo pressione sul Consiglio Regionale affinché le leggi locali lo consentano. Dall’altra parte, la maggioranza del partito ritiene che “don Vincenzo” debba lasciare il posto. È stato candidato tre volte alla Regione Campania ed è stato eletto due volte, quindi è stato al governo regionale per 10 anni. Prima di questo, è stato sindaco di Salerno per tre mandati, deputato per due volte e sottosegretario alle Infrastrutture (con Enrico Letta come primo ministro). Dal 1975, De Luca è stato un alto dirigente di partito (Pci, Pds, Ds e Pd). Oggi suo figlio, Piero De Luca, segue le sue orme ed è deputato del Pd. L’altro figlio, Roberto, dopo una breve esperienza politica, è più concentrato sul suo lavoro. Coloro che sostengono Vincenzo De Luca, principalmente l’opposizione a Schlein guidata da Stefano Bonaccini, sono convinti che la lunga esperienza amministrativa del politico salernitano lo renda un candidato naturale per le Elezioni Regionali in Campania nel 2025, e che sia necessario fare tutto il possibile affinché De Luca sia in una posizione per battere il centrodestra. È molto probabile che Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni decida di candidare per la presidenza della Regione Campania Gennaro Sangiuliano, napoletano, giornalista e attuale ministro della Cultura.
Di cosa parla il nuovo libro di Vincenzo De Luca? Lo si può capire dal titolo: è una sorta di diario post-pandemia con una forte critica al Partito Democratico, il partito di cui De Luca stesso fa parte. “Parlo al Pd con il mio linguaggio, non con le parole che derivano dal parassitismo, dalle cooptazioni e dalle miserie personali, essendo io debitore di nulla a nessuno; anzi, avendo fatto quello che ho fatto, non grazie al partito (qualunque fosse il suo nome), ma nonostante il partito, da sempre”, scrive De Luca nel libro.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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