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Il tram d’epoca di Napoli bloccato nella confusione di auto parcheggiate in sosta vietata a piazza Nazionale

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Il tram d’epoca di Napoli bloccato nella confusione di auto parcheggiate in sosta vietata a piazza Nazionale

Durante il weekend, il tram d’epoca stava effettuando un’uscita nell’ambito dell’evento Open House. Cracco: “Dobbiamo preservare questi mezzi di trasporto”

Durante l’evento Open House Napoli, il tram d’epoca è rimasto bloccato a piazza Nazionale a causa di auto parcheggiate in sosta vietata sui binari. Questo episodio è avvenuto la scorsa domenica, il 22 ottobre 2022. Il tram storico, con il numero 1029, era partito al mattino dal deposito di San Giovanni a Teduccio per un suggestivo giro turistico nella città. A bordo c’erano numerosi passeggeri desiderosi di rivivere le emozioni del passato.

Il tram d’epoca bloccato a piazza Nazionale

Purtroppo, una volta arrivato a piazza Nazionale nel centro storico, il tram è rimasto bloccato per alcuni istanti a causa delle auto parcheggiate sui binari. Fortunatamente, la situazione si è risolta rapidamente. I proprietari delle vetture sono usciti subito e hanno spostato le macchine. Un video dell’incidente è stato poi condiviso sulla piattaforma social cinese TikTok. Va precisato che la responsabilità del blocco non è da attribuire al tram né al conducente, ma alle auto parcheggiate in modo irregolare.
Cracco: “Dobbiamo preservare i tram” A bordo del tram d’epoca c’era anche Augusto Cracco, ex manager di Ctp, che stava intrattenendo i passeggeri di Open House: “Posso affermare che dobbiamo fare di più per preservare i tram – dichiara a Fanpage.it – La situazione sembra migliorata nell’area di San Giovanni grazie al nuovo spartitraffico, ma non ancora nei dintorni del deposito. Sicuramente, l’installazione delle telecamere nelle corsie preferenziali e il controllo dei semafori porteranno dei vantaggi. Questi interventi guardano soprattutto al ritorno del tram a Piazza Vittoria e successivamente a Piazza Sannazaro”.

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Open House Napoli è un festival gratuito che si è svolto nel weekend del 20-22 ottobre per il quinto anno consecutivo. Durante la manifestazione, molti luoghi della città, spesso inaccessibili, sono stati aperti ai cittadini per visite suggestive.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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