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Reddito di Cittadinanza, i soldi per i corsi di formazione a Napoli ancora in attesa: “Da gennaio 350 euro al mese”

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Reddito di Cittadinanza, i soldi per i corsi di formazione a Napoli ancora in attesa: “Da gennaio 350 euro al mese”

Gli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza che hanno scelto di partecipare ai corsi di formazione dovranno aspettare fino a gennaio 2024 per ricevere i 350 euro mensili dall’INPS. L’assessore regionale al Lavoro, Antonio Marchiello, ha dichiarato a Fanpage.it: “Finora solo un quinto degli ex percettori di Reddito di Cittadinanza ha aderito ai corsi”.

Il Reddito di Cittadinanza è stato sospeso per molte famiglie da parte del Governo Meloni durante l’estate. In Campania, circa 50.000 persone hanno ricevuto la notifica di sospensione del beneficio tra luglio e settembre. Si tratta delle famiglie che hanno membri “occupabili” e che hanno esaurito i 7 mesi di Reddito di Cittadinanza previsti, senza avere minori, anziani o disabili all’interno del nucleo familiare. Queste persone riceveranno l’Assegno di Inclusione (ADI) a partire da gennaio 2024.

I corsi di Supporto Formazione Lavoro (SFL), che sostituiscono il Reddito di Cittadinanza per i cittadini “occupabili”, partiranno a gennaio 2024 in Campania. Questi corsi prevedono un contributo di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi. Nonostante l’alto tasso di disoccupazione nella regione, solo un quinto degli ex percettori di Reddito di Cittadinanza (circa 10.000 su 50.000) ha aderito ai corsi SFL.

I pagamenti dei 350 euro mensili verranno effettuati dall’INPS solo dopo l’avvio effettivo dei corsi. Non basta iscriversi al corso SFL, è necessario frequentare le lezioni in aula per ottenere il contributo. Una volta completate le lezioni, viene inviata all’INPS una certificazione che autorizza il pagamento dei 350 euro. A differenza del Reddito di Cittadinanza e dell’ADI, questi soldi possono essere concessi a livello individuale e non per nucleo familiare, fino a un massimo di 12 mesi o alla durata del corso se inferiore ai 12 mesi.

Al momento, i corsi di Supporto Formazione Lavoro sono gestiti dalla Regione Campania e dagli enti accreditati. I corsi non sono ancora partiti in Campania, ma sono previste tempistiche precise. La raccolta delle domande si può effettuare sulla piattaforma SFL dell’INPS fino al 31 ottobre. A novembre sarà attiva la nuova piattaforma SIISL, gestita dal Ministero del Lavoro, per far coincidere la domanda con l’offerta di lavoro. Sarà poi necessario completare il processo di domanda attraverso i Centri per l’Impiego (CPI).

L’obiettivo della Regione Campania è quello di fornire corsi di formazione che portino effettivamente a trovare lavoro. Si sta valutando la durata dei corsi, che potrebbero essere estesi a 12 mesi anziché 6 mesi come in passato. L’assessore Marchiello ha affermato: “Abbiamo chiesto al Ministero del Lavoro di utilizzare i corsi GOL, già attivi con il Programma nazionale Garanzia Occupabilità Lavoratori, per accelerare i tempi. La nostra idea è creare dei percorsi che portino a un’occupazione stabile, anziché fornire solo un supporto economico a breve termine”.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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