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L’Ospedale di Aversa utilizza intelligenza artificiale per studiare le anomalie cardiache
All’Ospedale Moscati di Aversa è stato impiantato un monitor microscopico per analizzare le aritmie cardiache. Il LINQ II sarà controllato tramite un’applicazione.
All’Ospedale Moscati di Aversa è stato impiantato un minuscolo monitor cardiaco wireless chiamato LINQ II per lo studio delle aritmie. Questo dispositivo utilizza la tecnologia di loop recorder e permette all’intelligenza artificiale di analizzare gli episodi aritmici registrati. Questa è una delle prime volte in assoluto in Italia in cui un dispositivo LINQ II viene impiantato, contribuendo a rivoluzionare il monitoraggio cardiaco.
L’intervento è stato effettuato presso la sala di Elettrostimolazione dell’Ospedale Moscati di Aversa, diretta dalla dottoressa Stefania Fornasier. Il LINQ II è dotato di intelligenza artificiale e offre soluzioni all’avanguardia per il monitoraggio delle aritmie cardiache.
Il LINQ II, prodotto da Medtronic, è un monitor cardiaco impiantabile wireless di dimensioni ridotte che è destinato ai pazienti con sincopi inspiegate. Il dispositivo identifica possibili disturbi del ritmo cardiaco, che spesso sono la causa delle sincopi.
Una caratteristica peculiare di questo dispositivo di ultima generazione è l’applicazione dell’intelligenza artificiale all’analisi degli episodi aritmici registrati dal LINQ II. I dati vengono analizzati in tempo reale e le eventuali anomalie del ritmo cardiaco vengono identificate. Le informazioni vengono immediatamente inviate ai medici tramite il sistema di Telemedicina CareLink Network, consentendo un intervento terapeutico tempestivo per preservare la salute del paziente. Il LINQ II ha anche una longevità eccezionale di oltre quattro anni e il personale medico può apportare modifiche alla programmazione e alla funzionalità del dispositivo da remoto. Questo approccio ottimizza la gestione clinica del paziente, evitando visite ripetute in ospedale per il controllo del dispositivo.
L’accesso al sistema di Telemedicina avviene attraverso l’app MyCareLink Heart che può essere scaricata su qualsiasi telefono cellulare. Le innovazioni tecnologiche che coinvolgono l’intelligenza artificiale offrono nuove prospettive per il miglioramento della gestione delle aritmie cardiache, garantendo la sicurezza e la salute del paziente e ottimizzando le risorse del sistema sanitario. L’impianto del LINQ II è stato eseguito dalla equipe di Elettrostimolazione in collaborazione con il personale infermieristico presso la UOC di Cardiologia-UTIC.
Fonte: Fanpage
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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