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Ambulanza sanzionata per soccorrere una persona bruciata: “Seguiremo i limiti di velocità indipendentemente dalla gravità”

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Ambulanza sanzionata per soccorrere una persona bruciata: “Seguiremo i limiti di velocità indipendentemente dalla gravità”

Il presidente dell’Associazione Croce Italia, Area Flegrea, lancia una sfida: “La sola soluzione è rispettare i limiti di velocità, indipendentemente dalla gravità del caso, e poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità”. Nessuno Tocchi Ippocrate propone: “Immediata registrazione delle targhe protette”.

Ambulanza

Un’ambulanza viaggia ad alta velocità sulla tangenziale di Napoli per portare una donna con gravi ustioni all’Ospedale Cardarelli, dove purtroppo la paziente perderà la vita. L’ambulanza viene multata per eccesso di velocità, scatenando polemiche. L’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate solleva questa assurda situazione e il presidente di Croce Italia, Area Flegrea ODV, Raffaele Morelli, risponde con un commento su Facebook: “È una situazione insostenibile, quasi ogni giorno il personale si trova a dover giustificare queste multe. Credo che l’unica soluzione sia rispettare i limiti di velocità indipendentemente dalla gravità del caso, e poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.

Croce Italia è un’associazione del 118 che fornisce assistenza medica di primo soccorso alle postazioni di Pozzuoli, Bacoli e Quarto in convenzione con l’Asl Napoli 2 Nord. Nessuno Tocchi Ippocrate, presieduta da Manuel Ruggiero, propone: “Basta burocrazia, tutte le ambulanze del sistema 118 italiano devono essere incluse, con le rispettive targhe, in un registro di ‘targhe protette’ esenti da multe per ZTL e sistema Safety Tutor”. Ruggiero afferma: “Immediata registrazione delle targhe protette”.

“Lo stesso Croce Italia”, afferma Manuel Ruggiero a Fanpage.it, “è stato multato anche in un’altra occasione per aver trasportato d’urgenza una donna con ustioni al Cardarelli. È proprio all’ospedale napoletano che vengono portati i pazienti ustionati e politraumatizzati dell’Asl Napoli 2 Nord, mentre i bambini al di sotto dei 14 anni vengono portati al Santobono. Si tratta spesso di casi urgenti, dove la tempestività del soccorso può fare la differenza nella salvaguardia delle loro vite. Per questi motivi, questa situazione è ancora più assurda. Le ambulanze percorrono la Tangenziale per motivi di servizio. In situazioni di pericolo di vita è consentito superare i limiti di velocità. Le ambulanze che operano nell’emergenza-urgenza sono sempre in situazioni di pericolo di vita”.

Croce Italia: “Risolviamo il problema”. Raffaele Morelli, presidente dell’Associazione Croce Italia, Area Flegrea ODV, commentando il post di Nessuno Tocchi Ippocrate, ringrazia il presidente Manuel Ruggiero per aver affrontato questa problematica che dura da anni. Raffaele afferma: “Abbiamo già segnalato il problema anche alla Prefettura di Napoli, senza alcuna risposta se non giustificando il motivo per cui non rispettiamo i limiti di velocità sulla tangenziale di Napoli… È una situazione insostenibile, quasi ogni giorno il personale si trova a dover giustificare queste multe. Credo che l’unica soluzione sia rispettare i limiti di velocità indipendentemente dalla gravità del caso, e poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.

Fonte: https://www.fanpage.it/napoli/ambulanza-multata-per-salvare-ustionata-rispetteremo-i-limiti-di-velocita-qualunque-sia-la-gravita/

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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