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Lascia tranquillamente la tua auto con le chiavi inserite e vai in sala scommesse: ti garantiamo che non sarà rubata

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Lascia tranquillamente la tua auto con le chiavi inserite e vai in sala scommesse: ti garantiamo che non sarà rubata

Un cittadino di Piedimonte Matese (Caserta) ha voluto fare un esperimento sociale lasciando la sua automobile incustodita per pochi minuti; incredibilmente, l’auto è stata ritrovata intatta dai carabinieri ad Alife.

Il protagonista di questa vicenda è entrato in una sala scommesse con l’intento di trascorrere solo pochi minuti al suo interno, ma forse per uno strano colpo di fortuna o più probabilmente per pura distrazione, ha lasciato le chiavi inserite nel quadro dell’auto. Nonostante ciò, la felice sorpresa è stata che, al momento del suo ritorno, l’automobile era ancora lì, al sicuro. È incredibile pensare che in così poco tempo nessuno abbia tentato di sfruttare la situazione di facili prede. Vittoria per il cittadino di Piedimonte Matese, ma con un lieto fine: l’auto è stata effettivamente recuperata dai carabinieri a breve distanza, con alla guida un sudafricano di 58 anni che è stato denunciato.

Tutto questo è avvenuto nella città di Caserta nella mattinata di oggi, il 27 ottobre. Verso le 11:10, il protagonista ha parcheggiato la sua autovettura nelle vicinanze dell’attività e si è intrattenuto all’interno della sala giochi per un breve periodo di tempo; un lasso temporale esiguo ma sufficiente perché qualcuno, vedendo l’auto lasciata incustodita e, cosa ancora più sorprendente, con le chiavi inserite, si è avvicinato e ha facilmente messo in moto l’auto, allontanandosi senza problemi. L’uomo di Piedimonte Matese ha immediatamente avvertito i carabinieri e ha fornito loro tutte le informazioni sul veicolo, raccontando con precisione il luogo in cui l’aveva parcheggiato. I militari sono quindi partiti all’inseguimento del veicolo rubato, avvertendo anche le pattuglie presenti in tutta l’area di Piedimonte Matese e dei comuni limitrofi. Alla fine, la Golf è stata ritrovata: i carabinieri l’hanno trovata in via Pietro D’Ascoli, nel comune di Alife. Il conducente, un uomo di 58 anni proveniente dal Sudafrica, è stato denunciato a piede libero per ricettazione.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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