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Ragazzina di 11 anni perde la vita dopo un forte mal di testa al Santobono, autopsia in corso

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Ragazzina di 11 anni perde la vita dopo un forte mal di testa al Santobono, autopsia in corso

La ragazzina era stata dimessa dopo il mal di testa, per poi essere ricoverata di nuovo. La Direzione dell’ospedale pediatrico Santobono si unisce al dolore immenso della famiglia.

L’autopsia è stata ordinata per la ragazzina di 11 anni che è deceduta la scorsa settimana all’Ospedale pediatrico Santobono dopo un grave mal di testa. Gli esami post mortem potranno rivelare elementi che contribuiranno a chiarire la causa del decesso. Dopo la segnalazione della famiglia, la Procura della Repubblica di Napoli ha avviato un’indagine. La documentazione medica e il corpo sono stati sequestrati dall’Autorità Giudiziaria e attualmente si trovano presso la Morgue del Santobono.

A causa dell’incertezza della diagnosi, il Santobono aveva già richiesto un’indagine autoptica al servizio di anatomia patologica della Federico II. “La Direzione e tutti i professionisti sanitari che hanno avuto a che fare con la bambina – afferma l’Ospedale Santobono – vogliono esprimere alla famiglia la più profonda vicinanza in questo momento di immenso dolore”. Il Santobono aggiunge anche che si lascerà totalmente nelle mani delle autorità giudiziarie.
La storia della ragazzina di 11 anni deceduta a Napoli Fino ad ora, la ragazzina di 11 anni è stata portata al Pronto Soccorso del Santobono intorno alle 22:00 di domenica 22 ottobre, lamentando un forte mal di testa. È stata visitata e le è stato somministrato un analgesico. Dopo alcune ore di osservazione, i sintomi sembravano essere migliorati e la ragazza è stata dimessa.

Incidente a Corso Umberto, uomo investito da auto muore poco dopo all’Ospedale del Mare

Tuttavia, durante la notte del 23 ottobre, la ragazzina si è presentata nuovamente al pronto soccorso in stato soporoso e con sintomi di vomito. Le è stata fatta una TAC e, a causa di una sintomatologia respiratoria, è stata ricoverata nel Reparto di Terapia Intensiva. Successivamente, una risonanza magnetica ha evidenziato un edema cerebrale diffuso, per cui è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico di decompressione un’ora dopo. Nonostante le cure mediche e chirurgiche, purtroppo, le condizioni cliniche sono peggiorate gradualmente e la ragazzina è deceduta il 26 ottobre alle 15:00.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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