Seguici sui Social

Ultime Notizie

Museo Mann, il mosaico di Alessandro subirà un eccitante intervento di restauro: separato dalla parete dopo tanto tempo

Pubblicato

il

Museo Mann, il mosaico di Alessandro subirà un eccitante intervento di restauro: separato dalla parete dopo tanto tempo

Il processo di restauro del mosaico, che verrà sottoposto a un delicato trattamento, compresa la sua inversa, potrà essere seguito dai visitatori attraverso una finestra aperta nella sala vicina. Questo complesso lavoro sarà portato avanti grazie alla collaborazione di architetti, ingegneri e restauratori altamente specializzati. Secondo il direttore Giulierini: “Questa grande impresa procede grazie alla professionalità di un team straordinario”.

Il magnifico mosaico di Alessandro Magno, datato a.C. 100, un capolavoro dell’Impero Romano, è finalmente stato staccato dalla parete su cui era stato fissato per oltre un secolo. Questo è necessario per il delicato processo di restauro a cui l’opera d’arte sarà sottoposta, incluse le operazioni di ribaltamento del mosaico. Questa operazione è stata resa possibile grazie all’impegno di architetti, ingegneri e restauratori altamente specializzati.

Il mosaico, proveniente dalla casa del Fauno di Pompei, misura 5,82 per 3,13 metri e pesa circa 5 tonnellate. Il mosaico è stato ribaltato utilizzando una macchina appositamente progettata per questa operazione, ma il montaggio e i test del sistema di movimentazione hanno richiesto quindici giorni. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha annunciato ufficialmente il progetto di restauro del mosaico di Alessandro.

Dopo l’operazione di ribaltamento, che permetterà di entrare nella fase esecutiva del restauro, il museo aprirà un “cantiere trasparente” il primo novembre. Sarà possibile assistere ai lavori attraverso una finestra installata nella sala accanto al cantiere. La sezione del museo che ospita i mosaici sarà riaperta al pubblico in questo momento, durante un periodo pieno di traguardi raggiunti, come ha annunciato il direttore del museo Paolo Giulierini.

Sono giorni di grande soddisfazione e di emozione particolare, giorni che saranno ricordati nella storia del Museo Mann e che vogliamo condividere con i visitatori. Il mosaico più famoso dell’antichità è stato finalmente spostato, dopo oltre un secolo, ed ora è possibile lavorare sulle malte di 2000 anni fa. Questo grande progetto procede grazie alla professionalità di un team straordinario. Mentre raggiungiamo il traguardo delle 500mila presenze nel 2023, invitiamo tutti i cittadini, oltre ai numerosi turisti attesi per le festività, a visitare il Mann durante i due giorni di ingresso gratuito voluti dal Ministro Gennaro Sangiuliano: il 4 novembre, Giorno dell’unità Nazionale e delle Forze Armate, e il 5 novembre, la prima domenica del mese. Il pubblico troverà il museo in piena attività. Il mosaico di Alessandro Magno e Dario tornerà a splendere come mai prima d’ora. Avevamo promesso tutto questo, ed è un impegno che manteniamo sempre.

Il mosaico di Alessandro, proveniente dalla casa del Fauno di Pompei, è un’opera composta da milioni di tessere che decoravano il pavimento dell’esedra della residenza. Rappresenta la battaglia di Isso, combattuta nel 333 a.C. tra Alessandro Magno e Dario III di Persia. Alessandro riuscì a sconfiggere l’enorme esercito persiano, segnando un punto di svolta nella conquista dell’Impero Persiano e nella creazione del mondo ellenico.

Scoperto nel 1831, il mosaico era in uno stato sorprendentemente buono, con solo alcune lacune nella parte sinistra. Dopo la scoperta, ci furono diverse discussioni e nel 1844 si decise di staccare e trasferire il mosaico al Real Museo Borbonico di Napoli. Durante il trasporto nel 1845, l’opera rischiò di subire danni, ma alla fine rimase intatta. Inizialmente si pensò di utilizzare il mosaico come pavimento nella sala CXL, ma nel 1916 fu invece appeso alla parete. Nel corso degli anni, il mosaico, noto come il “Mosaico dei record”, ha attirato l’attenzione dei visitatori provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, è stato difficile garantirne la conservazione, ed è occorso intervenire per riparare le tessere distaccate, le lesioni superficiali e le deformazioni. Gli esperti hanno deciso di intraprendere un restauro completo per preservare l’opera d’arte, considerando le sue dimensioni, il peso di diverse tonnellate e la sua importanza storico-artistica. Il restauro è diventato necessario anche per una migliore comprensione e fruizione dell’opera, basandosi anche sui risultati delle indagini diagnostiche condotte da esperti e ricercatori negli ultimi vent’anni.

Fonte: Fanpage

Pubblicità

Ultime Notizie

Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Pubblicato

il

Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Pubblicato

il

Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Pubblicato

il

Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Trending

Copyright © 2023. Sito di notizie aggregate da varie fonti. Testi, immagini e quant'altro presente sul notiziedinapoli.it sono da intendersi di proprietà delle rispettive testate d'origine
Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Leggi: Privacy - Cookie