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Tony Colombo rimane in detenzione: confermata l’ordinanza anche per il cantante neomelodico

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Tony Colombo rimane in detenzione: confermata l’ordinanza anche per il cantante neomelodico

backstair / Camorra Entertainment

Il Tribunale del Riesame ha stabilito che Tony Colombo, noto cantante neomelodico, dovrà rimanere in carcere a Secondigliano. L’accusa è quella di aver finanziato il clan DI Lauro, ma ora l’artista resta dietro le sbarre.

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Camorra Entertainment: Tony Colombo e Tina Rispoli

Tony Colombo rimarrà in carcere: il Tribunale del Riesame ha confermato l’ordinanza emessa dalla Procura di Napoli nei confronti del noto cantante. L’accusa è quella di aver finanziato il clan Di Lauro di Secondigliano, fornendo denaro per le attività di Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo Di Lauro alias “Ciruzzo ‘o milionario”, attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza.

La posizione di Tony Colombo, all’anagrafe Antonino Colombo, è stata esaminata dai giudici del Riesame, i quali hanno confermato la misura cautelare che impone la detenzione preventiva. La decisione è stata resa nota oggi, 31 ottobre. Gli avvocati di Colombo avevano chiesto la revoca della misura o una misura meno restrittiva. Le motivazioni della decisione saranno rese pubbliche entro 45 giorni.
La detenzione confermata anche per Tina Rispoli e Vincenzo Di Lauro Gli avvocati hanno annunciato che ricorreranno in Cassazione contro la misura di custodia cautelare, sia per Tony Colombo che per Tina Rispoli. Attualmente, Tina è detenuta nel carcere di Secondigliano, a Napoli, mentre Vincenzo si trova nel carcere femminile di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. La posizione della 48enne è stata esaminata lo scorso 26 ottobre e anche in quel caso la detenzione è stata confermata.

Gli sviluppi dell’indagine

Nei giorni precedenti, il Tribunale del Riesame si è pronunciato anche sulla posizione di Vincenzo Di Lauro, considerato la mente del clan di via Cupa dell’Arco. Durante l’interrogatorio di convalida, Vincenzo ha ammesso parziali responsabilità riguardanti la fabbricazione di sigarette clandestine, affermando di aver fornito sostegno logistico a contatti stranieri, ma ha dichiarato di essere estraneo al mondo criminale, pagando per il solo fatto di portare il cognome Di Lauro. I biglietti per i concerti di Tony Colombo sono ancora in vendita Al momento, i concerti di Tony Colombo non sono stati cancellati: i biglietti per le esibizioni di Roma (11 novembre), Taranto (12 dicembre) e Napoli (26 dicembre) sono ancora disponibili all’acquisto. Presumibilmente, l’organizzazione degli eventi ha deciso di attendere l’esito del Tribunale del Riesame per valutare se cancellare o riorganizzare le date.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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