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Caritas Napoli: Senza Reddito cittadinanza, cresce povertà

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Caritas Napoli: Senza Reddito cittadinanza, cresce povertà

Il rapporto annuale della Caritas sulla povertà in Italia evidenzia dati molto preoccupanti: 5,5 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta, mentre 14 milioni si trovano a rischio povertà. Le situazioni che possono portare rapidamente all’indigenza sono molteplici, come la separazione, la nascita di un figlio, la malattia o la perdita di un reddito di sostegno come il reddito di cittadinanza. Con l’arrivo della pandemia da Covid-19, la Caritas ha registrato un aumento del 16% dei senza fissa dimora che chiedono aiuto e il 45% dei sostegni economici dati riguardano il pagamento delle bollette di luce e gas.

Il rapporto prende in considerazione i dati del 2022 e mette in evidenza l’impatto devastante dell’aumento della povertà conseguente alla pandemia. L’Italia risulta essere il paese con l’indice di trasmissione della povertà più alto in Europa, il che significa che i figli delle famiglie povere spesso rimangono tali, senza alcuna mobilità sociale. Nonostante si sia registrata una diminuzione della dispersione scolastica e del numero dei giovani “neet”, la Caritas ha dovuto svolgere 3,4 milioni di interventi nell’ultimo anno, tra distribuzione di cibo, pacchi alimentari, sussidi economici, ascolto, sostegno psicologico e accoglienza nei dormitori.

Suor Marisa Pitrella, direttrice della Caritas di Napoli, sottolinea l’emergenza abitativa come una delle principali cause della povertà, con l’allontanamento delle persone dai centri storici per fare spazio a B&B per turisti. L’aumento degli affitti e le maggiore difficoltà nell’ottenere una casa in affitto stanno facendo aumentare la presenza di persone senza fissa dimora che chiedono aiuto. L’abolizione del reddito di cittadinanza rischia di peggiorare ulteriormente la situazione, spingendo molte persone dalla povertà relativa a quella assoluta.

La condizione di povertà energetica, causata dall’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas, porta molte famiglie a chiedere aiuto per non restare senza luce e riscaldamento. La Caritas ha svolto interventi concreti come sostegni economici per affitto e bollette, distribuzione di cibo e supporto psicologico, ma la richiesta principale è quella di politiche che mettano al centro il diritto all’abitazione e al lavoro dignitoso. Suor Marisa sottolinea l’importanza di avere uno sguardo attento verso i poveri, come sottolineato anche da Papa Francesco, e chiede una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per contrastare la povertà.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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