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Bonus Spesa Natale 2023: Napoli, 460€, come ottenerlo?

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Bonus Spesa Natale 2023: Napoli, 460€, come ottenerlo?

Il Bonus Spesa di Natale 2023 da circa 460 euro a Napoli potrebbero richiederlo almeno 4.500 famiglie. Si tratta della Carta Acquisti ideata dal Ministero dell’Agricoltura, per aiutare le famiglie più povere. La misura di sostegno è stata prorogata nella legge finanziaria e si potrà fare domanda fino al 31 gennaio prossimo. Il Bonus va speso entro il 15 marzo 2024. Al contributo di 382,50 euro previsto per l’acquisto di beni di prima necessità – questo l’importo della social card “Dedicata a te” attivata lo scorso luglio – si aggiunge un altro bonus da 77,20 euro per pagare carburanti (benzina, diesel, gpl, eccetera) o per l’abbonamento del trasporto pubblico. Si tratta, in questo secondo caso, del cosiddetto Bonus Benzina.

I requisiti per chiedere la Carta Acquisti 2024
Complessivamente, quindi, le due misure, per chi richiederà la card entro gennaio hanno un importo di 459,70 euro. A Napoli i potenziali beneficiari sono circa 4.500. Il documento con la comunicazione per ritirare la card alla Posta, a quanto apprende Fanpage.it, si potrà scaricare solo online. Il Comune pubblicherà il link nei prossimi giorni.
Il bonus spesa è destinato alle famiglie con reddito ISEE non superiore a 15mila euro all’anno. La priorità va alle famiglie con almeno tre componenti, in particolare se con figli nati entro il 31 dicembre 2009 o il 31 dicembre 2005. La somma viene caricata su una carta prepagata Postepay. L’importo andrà speso entro il 15 marzo 2024.

Carta acquisti, a Roma attivate solo 10mila tessere su 30mila. Funari: “Serve proroga dal governo”
Trapanese: “A Napoli 4.500 beneficiari, domande solo online” Ma quante famiglie potranno ottenere la Card a Napoli? Tecnicamente, non si tratta di una nuova misura, ma di una proroga di quella vecchia. Potranno ottenere la social card le famiglie che erano già aventi diritto, ma che non l’hanno ritirata o attivata entro il 15 settembre scorso per vari motivi. La social card viene pagata dall’Inps, che ha formato anche gli elenchi degli aventi diritto, ma le Poste Italiane caricano la Postepay solo a chi può esibire la lettera di comunicazione inviata dal Comune di residenza. A Napoli le lettere inviate sono state circa 12mila, ma restano 4.500 persone che non l’hanno ricevuta per vari motivi e che potranno ottenerla entro la fine di gennaio 2024. A spiegare la situazione a Fanpage.it è l’assessore al Welfare, Luca Trapanese:
“Chi potrebbe avere diritto all’attivazione della social card a Napoli potrebbero essere circa 4.500 persone. Il Comune di Napoli negli scorsi mesi ha inviato circa 12 mila lettere ad altrettante famiglie aventi diritto, inserite nell’elenco dell’Inps. Di queste, circa 7mila hanno attivato la social card. Altre 5mila lettere sono tornate indietro, perché i destinatari erano non rintracciabili. Alcuni avevano cambiato indirizzo o residenza, altri risultavano irreperibili. Di queste 5mila, alcune centinaia di famiglie sono venute al Comune personalmente, dichiarando di non aver ricevuto la lettera a causa di un cambio di residenza ed a costoro sono state consegnate le lettere per autorizzare le Poste Italiane a caricare la Posepay. Sono rimaste circa 4.500 famiglie che però ancora non hanno ancora ricevuto la lettera e attivato la card. Potranno ottenerla entro il 31 gennaio 2024. Le persone che hanno diritto non dovranno andare negli uffici del Comune. Stiamo elaborando un link dal quale potranno accedere autonomamente al sito con Spid – o eventualmente rivolgersi al Caf – e scaricare la comunicazione da presentare alla Posta”.

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A Forio d’Ischia sono nate 90 tartarughe marine, il nido sulla spiaggia era sotto sorveglianza da 50 giorni

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A Forio d’Ischia sono nate 90 tartarughe marine, il nido sulla spiaggia era sotto sorveglianza da 50 giorni

Schiuse le Uova delle Tartarughe sulla Spiaggia della Chiaia a Ischia

Nel cuore della notte, le uova del nido scoperto a inizio luglio sulla spiaggia della Chiaia si sono schiuse. Le tartarughe appena nate si sono subito dirette verso il mare, sotto gli occhi affascinati di numerosi curiosi e dei volontari che hanno sorvegliato il nido per settimane.

La Sorveglianza del Nido a Forio d’Ischia

Il nido, sorvegliato per 50 giorni, era stato individuato quando una caretta caretta fu vista scavare nella sabbia prima di ritornare in mare. La scorsa notte, più di 90 tartarughe sono nate e hanno intrapreso la loro avventura verso l’oceano. L’evento è stato seguito da numerosi spettatori, incuriositi dal presidio organizzato dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn.

Altri Avvistamenti sull’Isola

Il nido era stato scoperto il 3 luglio scorso su una delle spiagge più frequentate dell’isola d’Ischia. Alcuni operatori ecologici avevano notato una tartaruga scavare nella sabbia, deporre oltre cento uova e poi ritornare in mare. Da quel momento, l’area era stata recintata e sorvegliata 24 ore su 24 dai volontari fino alla schiusa avvenuta la scorsa notte tra le due e le quattro. Tre anni fa, nella stessa zona, altre 25 uova si erano schiuse, ma le piccole tartarughe, confuse dalle luci dell’illuminazione pubblica, si erano dirette verso la strada. Furono salvate da un bagnino che le riportò in mare con un pedalò.

Recenti schiuse sono avvenute anche sulla spiaggia libera di Casamicciola, dove tre settimane fa sono nate altre 50 tartarughe. L’isola di Ischia ha visto un’attività simile anche nel luglio 2022, quando una sessantina di tartarughine emersero dalla sabbia nella baia di San Montano.

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Camion sottratto con 400 kg di amianto rinvenuto in una vecchia discarica a Pianura

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Camion sottratto con 400 kg di amianto rinvenuto in una vecchia discarica a Pianura

L’autocarro rubato, originario della provincia di Caserta, è stato recuperato dalla Polizia Locale nell’ex discarica di Pianura.

Ritrovamento e indagini

Un camion rubato, carico di lastre di amianto, è stato scoperto abbandonato nell’ex discarica di Pianura. Il veicolo, scomparso nei giorni scorsi dalla provincia di Caserta, conteneva circa 400 kg di amianto. L’unità specialistica investigativa ambientale ed emergenze sociali (I.A.E.S.), comandata dal Maggiore Gabriele Salomone, con il supporto dell’Unità Operativa Soccavo, sta conducendo le indagini.

Acquisiti i filmati delle telecamere presenti sul posto, le forze dell’ordine cercano di individuare i responsabili del reato. Secondo le ipotesi, è possibile che le lastre siano state rimosse dal tetto di un edificio nel Casertano e caricate illegalmente sul veicolo rubato per evitare i costi di smaltimento legali.

Sequestro e smaltimento

L’operazione fa parte delle iniziative della Polizia Locale di Napoli per contrastare i reati ambientali. Sia il camion che i rifiuti sono stati sequestrati e l’amianto è stato messo in sicurezza tramite una ditta specializzata per prevenire danni alla salute pubblica. Il regolare smaltimento, tuttavia, sarà a carico dei contribuenti.

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Autorimesse lasciano auto dei clienti su strisce blu: sanzioni fino a 5mila euro

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Autorimesse lasciano auto dei clienti su strisce blu: sanzioni fino a 5mila euro

Sanzionate autorimesse private nelle strade del centro storico di Napoli: per insegne abusive e utilizzo illegale degli stalli del Comune. Le multe possono arrivare fino a 5mila euro.

Controlli sulle autorimesse nel centro storico

A Napoli, le auto dei clienti delle autorimesse private vengono parcheggiate sulle strisce blu e bianche del Comune. La Guardia di Finanza e la Polizia Locale hanno recentemente multato diversi garage privati nel centro storico della città. Le verifiche, condotte su strade molto frequentate da residenti e turisti, hanno sanzionato autorimesse in via Niccolò Tommaseo, via Depretis, via San Bartolomeo e via Maio di Porto. Complessivamente, per violazioni come insegne pubblicitarie abusive e altre irregolarità, sono state emesse 16 contestazioni amministrative, con sanzioni che arrivano fino a 5mila euro.

Operazione congiunta contro l’abusivismo

L’operazione, che rientra negli sforzi per combattere l’abusivismo, ha visto la collaborazione tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli e il personale della Polizia Locale. Le verifiche si sono concentrate sulle autorimesse del centro storico, eseguite nella giornata di mercoledì 14 agosto 2024. Alla fine delle ispezioni, 16 violazioni amministrative sono state contestate ai titolari degli esercizi, con sanzioni potenziali fino a 5mila euro. In particolare, sono state riscontrate l’uso di insegne e tabelloni pubblicitari irregolari e l’occupazione abusiva degli stalli comunali per aumentare i guadagni con il parcheggio di ulteriori veicoli dei clienti.

Durante gli interventi, sono stati identificati anche 4 lavoratori in “nero”, di cui 3 percettori di assegno di inclusione, impiegati nelle ore più calde del giorno per procacciare clienti ai margini delle strade.

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