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La nuova scalinata dello Schiacchetiello a Bacoli: uno spettacolo affacciarsi sul paradiso terrestre
A Bacoli, il Comune sta procedendo con il rifacimento della scalinata che porta allo Schiacchetiello, una famosa insenatura della città flegrea. I colori scelti per la verniciatura, però, hanno suscitato polemiche tra i cittadini.
Il Comune di Bacoli ha avviato i lavori di messa in sicurezza e rifacimento della scalinata che conduce allo Schiacchetiello, nota anche come Punta Pennata. Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha condiviso su Facebook alcune foto dei lavori in corso, descrivendo la nuova scalinata come un incanto, con i colori del Mediterraneo e dei Campi Flegrei. Tuttavia, la scelta dei colori bianco, blu e giallo ha sollevato polemiche tra i cittadini.
I lavori hanno attirato l’attenzione della cittadinanza, che ha espresso dubbi sulla scelta dei colori per la scalinata. In risposta alle polemiche, il sindaco Della Ragione ha pubblicato su Facebook le foto del prima e del dopo, sottolineando l’importanza del dibattito sulla bellezza urbana e il cambiamento radicale che la città sta attraversando.
Il dibattito sulle tonalità dei colori adottati per la verniciatura della scalinata dello Schiacchetiello ha suscitato diverse opinioni tra i cittadini, ma il sindaco ha sottolineato l’importanza di avere un dialogo aperto sulla bellezza urbana e il cambiamento della città.
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A Forio d’Ischia sono nate 90 tartarughe marine, il nido sulla spiaggia era sotto sorveglianza da 50 giorni
Schiuse le Uova delle Tartarughe sulla Spiaggia della Chiaia a Ischia
Nel cuore della notte, le uova del nido scoperto a inizio luglio sulla spiaggia della Chiaia si sono schiuse. Le tartarughe appena nate si sono subito dirette verso il mare, sotto gli occhi affascinati di numerosi curiosi e dei volontari che hanno sorvegliato il nido per settimane.
La Sorveglianza del Nido a Forio d’Ischia
Il nido, sorvegliato per 50 giorni, era stato individuato quando una caretta caretta fu vista scavare nella sabbia prima di ritornare in mare. La scorsa notte, più di 90 tartarughe sono nate e hanno intrapreso la loro avventura verso l’oceano. L’evento è stato seguito da numerosi spettatori, incuriositi dal presidio organizzato dall’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn.
Altri Avvistamenti sull’Isola
Il nido era stato scoperto il 3 luglio scorso su una delle spiagge più frequentate dell’isola d’Ischia. Alcuni operatori ecologici avevano notato una tartaruga scavare nella sabbia, deporre oltre cento uova e poi ritornare in mare. Da quel momento, l’area era stata recintata e sorvegliata 24 ore su 24 dai volontari fino alla schiusa avvenuta la scorsa notte tra le due e le quattro. Tre anni fa, nella stessa zona, altre 25 uova si erano schiuse, ma le piccole tartarughe, confuse dalle luci dell’illuminazione pubblica, si erano dirette verso la strada. Furono salvate da un bagnino che le riportò in mare con un pedalò.
Recenti schiuse sono avvenute anche sulla spiaggia libera di Casamicciola, dove tre settimane fa sono nate altre 50 tartarughe. L’isola di Ischia ha visto un’attività simile anche nel luglio 2022, quando una sessantina di tartarughine emersero dalla sabbia nella baia di San Montano.
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Camion sottratto con 400 kg di amianto rinvenuto in una vecchia discarica a Pianura
L’autocarro rubato, originario della provincia di Caserta, è stato recuperato dalla Polizia Locale nell’ex discarica di Pianura.
Ritrovamento e indagini
Un camion rubato, carico di lastre di amianto, è stato scoperto abbandonato nell’ex discarica di Pianura. Il veicolo, scomparso nei giorni scorsi dalla provincia di Caserta, conteneva circa 400 kg di amianto. L’unità specialistica investigativa ambientale ed emergenze sociali (I.A.E.S.), comandata dal Maggiore Gabriele Salomone, con il supporto dell’Unità Operativa Soccavo, sta conducendo le indagini.
Acquisiti i filmati delle telecamere presenti sul posto, le forze dell’ordine cercano di individuare i responsabili del reato. Secondo le ipotesi, è possibile che le lastre siano state rimosse dal tetto di un edificio nel Casertano e caricate illegalmente sul veicolo rubato per evitare i costi di smaltimento legali.
Sequestro e smaltimento
L’operazione fa parte delle iniziative della Polizia Locale di Napoli per contrastare i reati ambientali. Sia il camion che i rifiuti sono stati sequestrati e l’amianto è stato messo in sicurezza tramite una ditta specializzata per prevenire danni alla salute pubblica. Il regolare smaltimento, tuttavia, sarà a carico dei contribuenti.
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Autorimesse lasciano auto dei clienti su strisce blu: sanzioni fino a 5mila euro
Sanzionate autorimesse private nelle strade del centro storico di Napoli: per insegne abusive e utilizzo illegale degli stalli del Comune. Le multe possono arrivare fino a 5mila euro.
Controlli sulle autorimesse nel centro storico
A Napoli, le auto dei clienti delle autorimesse private vengono parcheggiate sulle strisce blu e bianche del Comune. La Guardia di Finanza e la Polizia Locale hanno recentemente multato diversi garage privati nel centro storico della città. Le verifiche, condotte su strade molto frequentate da residenti e turisti, hanno sanzionato autorimesse in via Niccolò Tommaseo, via Depretis, via San Bartolomeo e via Maio di Porto. Complessivamente, per violazioni come insegne pubblicitarie abusive e altre irregolarità, sono state emesse 16 contestazioni amministrative, con sanzioni che arrivano fino a 5mila euro.
Operazione congiunta contro l’abusivismo
L’operazione, che rientra negli sforzi per combattere l’abusivismo, ha visto la collaborazione tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli e il personale della Polizia Locale. Le verifiche si sono concentrate sulle autorimesse del centro storico, eseguite nella giornata di mercoledì 14 agosto 2024. Alla fine delle ispezioni, 16 violazioni amministrative sono state contestate ai titolari degli esercizi, con sanzioni potenziali fino a 5mila euro. In particolare, sono state riscontrate l’uso di insegne e tabelloni pubblicitari irregolari e l’occupazione abusiva degli stalli comunali per aumentare i guadagni con il parcheggio di ulteriori veicoli dei clienti.
Durante gli interventi, sono stati identificati anche 4 lavoratori in “nero”, di cui 3 percettori di assegno di inclusione, impiegati nelle ore più calde del giorno per procacciare clienti ai margini delle strade.
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