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Nuovo murale di Maradona alla Taverna del Ferro e coinvolgimento dei residenti per le nuove case.

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Nuovo murale di Maradona alla Taverna del Ferro e coinvolgimento dei residenti per le nuove case.

Il Comune di Napoli ha annunciato che sarà coinvolta la partecipazione dei residenti di via Taverna del Ferro sia nell’assegnazione dei nuovi alloggi, nei quali le famiglie verranno trasferite, sia nella creazione di un nuovo murale dedicato a Maradona. Questo coinvolgerà l’artista Jorit, autore dei due murales attuali che verranno distrutti con la demolizione dei palazzi del “Bronx” di San Giovanni a Teduccio. Le rassicurazioni sono arrivate al termine di un incontro tenutosi il 15 gennaio a Palazzo San Giacomo tra il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il vicesindaco, Laura Lieto, e i rappresentanti del Comitato di Lotta Ex Taverna del Ferro.

Durante la riunione, è stato discussa la programmazione dei lavori e le modalità di collaborazione con il Comitato per agevolare il trasferimento delle famiglie nelle nuove abitazioni. Manfredi ha garantito che gli alloggi saranno sufficienti ad accogliere le famiglie precedentemente censite dall’Amministrazione, nel rispetto dei requisiti stabiliti dal Regolamento regionale.

Con la demolizione dei palazzi del “Bronx” di San Giovanni a Teduccio, verrà distrutto anche il murale di Maradona, il quale è diventato un simbolo per i tifosi e gli abitanti del quartiere. Il sindaco ha assicurato che i residenti verranno coinvolti sia nella fase di demolizione, prevista intorno al 2027, sia nella realizzazione di una nuova opera, coinvolgendo l’artista Jorit.

Dopo due anni di preparazione, l’incontro con il Sindaco dimostra la disponibilità all’ascolto delle comunità insediate e l’allineamento tra l’amministrazione e le esigenze del territorio. Sul tema del murale, si è sottolineato l’importanza dell’arte pubblica come parte del percorso di cambiamento condotto insieme agli abitanti.

Dopo l’incontro con il Sindaco e il Vicesindaco di Napoli, il Comitato Taverna del Ferro ha espresso soddisfazione per l’attenzione alle loro istanze e per l’approvazione del piano speciale che permetterà alla popolazione di affrontare problemi di occupazioni e di morosità, ricevendo l’assegnazione del nuovo alloggio. Il Comitato si è detto convinto che la collaborazione e il confronto con l’amministrazione porteranno al raggiungimento di un grande obiettivo, pur rimanendo vigili affinché tutti gli impegni vengano mantenuti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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