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Napoli 2024: Mezza Maratona il 25 febbraio – percorso e strade chiuse
La Napoli City Half Marathon tornerà domenica 25 febbraio dalle 9:00 alle 12:00 e attraverserà diverse parti della città, tra le Municipalità 1, 2, 5 e 10. Le strade interessate saranno chiuse dalle 7:00 alle 13:00, insieme alla sospensione delle strisce blu e al divieto di sosta con rimozione forzata e sospensione degli stazionamenti taxi.
Viale Kennedy a Fuorigrotta, dove si trova il traguardo di partenza e arrivo, sarà chiuso completamente dall’1:00 fino alle 13:00. La Galleria Laziale e la Galleria Vittoria rimarranno chiuse dalle 7:00 alle 13:00. Inoltre, per motivi di sicurezza, fioriere e barriere saranno rimosse in alcune aree come piazza della Repubblica, via Caracciolo, viale Dohrn, piazza Vittoria, Corso Umberto I e via Regina Sancia. Alcune linee di tram Anm su via Marina saranno sospese e altre linee di autobus saranno deviate a causa della mezza maratona.
La decima edizione della Napoli City Half Marathon sarà una gara podistica di 21 chilometri e 97 metri, con circa 6.000 partecipanti, di cui il 40% stranieri, e la possibilità di partecipare in coppia alla “Staffetta X 2” a carattere non agonistico. Tra i partecipanti ci sarà Sofiia Yaremchuk, primatista italiana di maratona, in corsa per le Olimpiadi di Parigi 2024. La Yaremchuk ha anche vinto l’edizione 2022 della Napoli City Half Marathon e sarà presente anche per la decima edizione. Sta cercando di superare il primato italiano nelle 21 km.
Il percorso della mezza maratona passerà per Viale JK Kennedy (partenza) piazzale Tecchio via Giulio Cesare via Fuorigrotta Galleria Laziale piazza Sannazaro via Caracciolo via Partenope via Nazario Sauro via Acton via Cristoforo Colombo via Nuova Marina via Amerigo Vespucci via Ponte della Maddalena via Alessandro Volta via Amerigo Vespucci via Nuova Marina via Marchese Campodisola piazza Bovio Corso Umberto (andata) angolo via Regina Sancia (giro di boa) Corso Umberto I (ritorno) piazza Bovio via Depretis piazza Municipio via Acton Galleria Vittoria via Arcoleo piazza Vittoria via Caracciolo via Sannazaro piazza Sannazaro Galleria Laziale via Fuorigrotta via Giulio Cesare piazzale Tecchio viale JK Kennedy (arrivo).
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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