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Corpo di Antonella Di Massa trovato nel luogo di ricerca da autorità e alpini – tragedia svelata.
Il corpo senza vita di Antonella Di Massa, scomparsa il 17 febbraio scorso a Ischia, è stato ritrovato dagli inviati di “Chi l’ha visto” nell’area delle ricerche, dove da 10 giorni erano impegnate decine di unità di forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile e alpini, con controlli anche con i cani molecolari, elicotteri e droni con gli scanner termini. Il punto di ritrovamento del cadavere ricade nell’ambito del chilometro quadrato dal punto di ultimo avvistamento certo sito in località Succhivo del Comune di Serrara Fontana, sull’isola verde del Golfo di Napoli.
Dopo oltre 10 giorni di ricerche, il cadavere della 51enne è stato rinvenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 28 febbraio, dagli inviati della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, Francesco Paolo Del Re e Marco Monti, molto scossi dall’accaduto, che si stava occupando attivamente della storia. Il corpo, secondo quanto riportato da “Chi l’ha visto”, era nei pressi di un sacco di plastica nero, ad alcune centinaia di metri dal parcheggio di Succhivo, dove era stata rinvenuta l’auto della donna scomparsa il 17 febbraio da Casamicciola Terme. La donna era stata ripresa anche da una telecamere della zona.
Le ricerche nella zona del ritrovamento con droni e cani molecolari Proprio in quella zona, da giorni erano impegnate le ricerche dei soccorsi, come si apprende da fonti qualificate. Le aree impervie ed urbane ricadenti in tale km quadrato e ulteriori aree limitrofe sono state controllate, oltre che dai Carabinieri, da unità cinofile (cani molecolari della Protezione Civile, cani da ricerca della Guardia di Finanza, dell’Associazione Nazionale Alpini e del Soccorso Alpino e Speleologico); droni della Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana, del Soccorso Alpino e Speleologico, dei Vigili del Fuoco anche con scanner termico; un velivolo della Guardia di Finanza (con scanner termico) e un velivolo dei Vigili del Fuoco; personale del Soccorso Alpino e Speleologico e delle varie associazioni di volontariato intervenute, con il supporto di personale dell’Arma dei Carabinieri.
Antonella Di Massa, 51 anni, scomparsa da un giorno a Ischia: trovata l’auto, ricerche in corso. La Procura disporrà l’autopsia mentre le indagini per ricostruire cosa sia accaduto continuano. I Carabinieri hanno raccolto la denuncia di scomparsa il 18 febbraio, poi la Prefettura è scesa subito in campo, coordinando le ricerche. Adesso, saranno eseguiti rilievi e, su impulso della Procura, il corpo sarà sottoposto ad autopsia.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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