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La Federico II di Napoli tra le migliori università del Sud nel mondo: QS ranking
La Federico II di Napoli: l’unica del Sud Italia tra le migliori al mondo per gli Studi classici e la Storia antica
La celebre Università Federico II di Napoli si è recentemente classificata al 36esimo posto mondiale per gli Studi classici e la Storia antica, confermandosi l’unica istituzione del Sud Italia a ottenere questo prestigioso riconoscimento.
La sede principale dell’Università Federico II di Napoli
L’Università Federico II di Napoli si distingue come la prima e unica istituzione accademica del Meridione d’Italia ad essere inclusa in una classifica globale delle migliori università del mondo, redatta da QS Quacquarelli Symonds. In particolare, la Federico II occupa la 36esima posizione a livello mondiale per gli Studi classici e la Storia antica, materie in cui l’Italia si pone ai vertici: al primo posto troviamo la Sapienza di Roma, con la Normale di Pisa tra le prime cinque posizioni.
Si tratta dell’unica università della regione Campania e, più in generale, del Mezzogiorno, ad essere presente nelle varie classifiche stilate da QS Quacquarelli Symonds, che ha recentemente pubblicato la quattordicesima edizione della QS World University Rankings by Subject. Queste classifiche sono frutto di un’analisi condotta su 1.500 università di 96 paesi in tutto il mondo, focalizzandosi su 55 discipline accademiche e cinque ampie aree di studio.
Le università degli Stati Uniti d’America continuano a dominare la classifica, primeggiando in 32 discipline, seguite da quelle del Regno Unito, leader in altre 16 materie. Harvard si conferma al vertice assoluto con il primo posto in 19 discipline, seguita dal MIT, il Massachusetts Institute of Technology, che eccelle in 11 ambiti. Curiosamente, entrambe le istituzioni si trovano nel raggio di un chilometro e mezzo nel Massachusetts, formando due pilastri dell’istruzione superiore mondiale.
L’Italia può vantare il secondo posto per numero di posizioni in classifica tra i paesi dell’Unione Europea, escluso il Regno Unito, posizionandosi dietro solo alla Germania. Un risultato che conferma l’eccellenza e la rilevanza internazionale delle università italiane, con la Federico II di Napoli ad affermarsi come fiore all’occhiello del panorama accademico del Sud Italia.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
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