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Sequestrata montagna letame, 500 tonnellate escrementi sversati all’aria aperta Casertano

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Scoperti gravi illeciti ambientali nel Casertano: sequestrati cumuli di letame e acque reflue

I carabinieri, l’Asl e l’Arpac hanno effettuato controlli mirati nel Casertano, scoprendo gravi illeciti ambientali. In particolare, è stato denunciato il rappresentante di un grosso allevamento zootecnico.

Il cumulo di letame sequestrato dai carabinieri

Nel corso dei controlli, sono state scoperte oltre 500 tonnellate, per 2.400 metri cubi, di letame accumulato in un fondo agricolo di Castello del Matese, in provincia di Caserta. Si trattava di una montagna di letame creata con continui sversamenti su un terreno, senza alcuna protezione né trattamento. Questa situazione è stata scoperta durante un servizio di controllo svolto insieme ai medici veterinari dell’Asl del Settore Equidi e Randagismo di Santa Maria Capua Vetere negli allevamenti zootecnici equini presenti a Castello del Matese e a San Gregorio Matese.

Durante l’operazione, con il supporto dei tecnici dell’Arpac Caserta, è stato ispezionato un grosso allevamento zootecnico nella località Acqua di Santa Maria, nel comune di Castello del Matese. Qui è emerso che le acque reflue provenienti da una stalla e dai terreni limitrofi finivano direttamente in un ruscello di acque montane sorgive, immissario del Lago Matese. Si è anche scoperto che queste acque provenivano dalla sala mungitura dell’allevamento.

A 500 metri di distanza dal corpo aziendale, è stata trovata una montagna di letame, creata dagli scarichi avvenuti nel corso degli anni. Questo cumulo era esposto agli agenti atmosferici, creando percolato che si era infiltrato nel terreno sottostante. L’area controllata è sottoposta a regime vincolistico in quanto ricade nel Parco Regionale del Matese e nel territorio del vincolo paesaggistico e Sito Rete Natura 2000.

Il sequestro e le denunce

I carabinieri hanno proceduto al sequestro di iniziativa e hanno denunciato in stato di libertà il rappresentate legale della società che gestisce l’allevamento. Le denunce riguardano i reati previsti dal Testo Unico Ambientale (decreto legislativo 152/2006), come lo scarico di acque reflue industriali non autorizzato in acque superficiali, il mancato rispetto delle normative per l’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi sul suolo.

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Effetti psicologici dei Campi Flegrei: ansia e stress tra i residenti

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Ricerca sulla percezione del rischio sismico e vulcanico nei Campi Flegrei

Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli sta attualmente conducendo una ricerca sulla percezione del rischio sismico e vulcanico nei Campi Flegrei.

Scosse piccole e medie, boati, zaffate della solfatara, app per smartphone e discussioni sui social, sono solo alcuni degli elementi che contribuiscono a creare tensione nella zona dei Campi Flegrei. Questa situazione coinvolge circa mezzo milione di persone residenti o che gravitano attorno a questa zona. La consapevolezza e un’informazione corretta contro le fake news sul supervulcano flegreo sono fondamentali per affrontare questa situazione di ansia permanente.

Un questionario è stato creato per raccogliere dati sull’impatto psicologico dell’attività bradisismica nei residenti delle zone a rischio. La ricerca è coordinata dalla docente Daniela Caso, che si occupa della percezione del rischio e dello stress che ne deriva.

Clicca qui per partecipare al questionario

Una delle domande del questionario riguarda non solo la paura dell’eruzione, ma anche la sfiducia verso chi dovrebbe proporre soluzioni per mitigare il rischio. L’obiettivo è capire gli stili di coping delle persone esposte al rischio, al fine di proporre strategie per affrontare l’ansia che ne deriva.


Terremoto ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.9 alle 5.44. Trema anche Napoli

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Cucina di Napoli e Campania: la migliore al mondo secondo Taste Atlas

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La cucina napoletana e campana vince su Taste Atlas

Sul Taste Atlas, il celebre sito di classifiche culinarie, Napoli e la Campania sono sempre presenti tra centinaia di regioni e città di tutto il mondo.

La pizza a portafoglio, regina dello street food napoletano

Il primato della Campania e di Napoli su Taste Atlas

Premettendo che si tratta semplicemente di una classifica e non di una verità assoluta, Taste Atlas è una guida gastronomica online di origine croata, molto nota e apprezzata nel mondo. Le opinioni espresse su questo portale sono considerate in modo significativo dagli esperti di gastronomia.

Leggere delle classifiche che mettono in evidenza la cucina romana, napoletana o toscana può far gonfiare il petto di orgoglio territoriale, ma bisognerebbe prendere il tutto con un pizzico di sale e approcciare la scoperta di nuovi piatti e sapori provenienti da tutto il mondo con curiosità e divertimento.

Leggendo le varie classifiche di Taste Atlas, emerge chiaramente il primato della cucina campana e napoletana a livello mondiale, confermando quanto il territorio sia amato dalle persone appassionate di buon cibo.


La Federico II di Napoli è l’unica università del Sud tra le migliori al mondo: la classifica QS

Le migliori pietanze e città del cibo su Taste Atlas

La classifica “100 Best Dishes in the World” di Taste Atlas vede in testa il Brasile con la picanha, seguito dal roti-canai della Malesia e dal phat kaphrao della Thailandia. Al quarto posto si posiziona l’Italia con la Pizza Napoletana, simbolo gastronomico del paese.

Spaghetti al pomodoro

Spaghetti al pomodoro

Passando alla classifica “Best Food Cities & Regions”, Napoli si posiziona al terzo posto, con un focus su piatti come la Pizza Margherita, la Sfogliatella, le Zeppole, i Taralli e le Pasta e patate.

Babà semplici e alla crema

Babà semplici e alla crema

Nella classifica “Best Food Regions in the World”, la Campania primeggia con piatti come la Pizza, il sugo alla Genovese, le linguine allo scoglio e la parmigiana alla napoletana.

Il successo di Taste Atlas risiede nella chiarezza delle informazioni e nell’accessibilità dei contenuti, che permettono agli utenti di esplorare facilmente le varie classifiche e scoperte gastronomiche.

Le specialità di Napoli e della Campania spiccano in numerose categorie su Taste Atlas, confermando la ricchezza e la varietà culinaria della regione.

Anche se Napoli fatica a emergere in alcune categorie come i dessert e i Cookbooks, la presenza sulla lista di piatti tipici e prodotti locali conferma il grande apprezzamento per la cucina campana a livello globale.

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Bambina di 6 anni salvata da annegamento in piscina termale a Ischia grazie al bagnino

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Bambina di 6 anni rischia di annegare in una piscina termale a Ischia

Questo sabato 27 aprile è stata una giornata all’insegna della paura per una bambina di 6 anni sull’isola di Ischia. La piccola si trovava con sua madre in una piscina termale quando è accaduto l’incidente. Non si conoscono ancora tutti i dettagli dell’accaduto, ma la bambina ha rischiato di annegare. Fortunatamente, un assistente bagnante si è accorto della situazione e si è tuffato immediatamente per salvarla. In poco tempo è giunto anche il medico della struttura per prestare soccorso.

Immagine di repertorio

La bambina è stata trasferita inizialmente all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e successivamente in idroambulanza all’ospedale Santobono di Napoli. Al momento non sembra essere in pericolo di vita, ma la prognosi è riservata. Le autorità locali, in particolare i carabinieri di Casamicciola coordinati dalla procura di Napoli, stanno indagando per ricostruire tutti i dettagli dell’accaduto. Sarà fondamentale avere le testimonianze di chi ha assistito alla scena. L’importante ora è che la bambina possa riprendersi completamente e rimettersi in salute.

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