Tentativo di evasione sventato al carcere di Fuorni

Un tentativo di evasione è stato sventato al carcere di Fuorni, situato in provincia di Salerno. La denuncia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).

Oggi pomeriggio, domenica 28 aprile 2024, un detenuto ha tentato di evadere dal carcere di Fuorni durante una passeggiata in cortile, scavalcando il muro di cinta. Tuttavia, è stato prontamente bloccato grazie all’intervento tempestivo di un’agente di polizia penitenziaria presso la VI Sezione del Reparto di Fuorni a Salerno.

Secondo quanto riferito da Tiziana Guacci, segretaria per la regione Campania del Sappe, il detenuto comune in isolamento è riuscito a scavalcare il muro approfittando della scarsa sorveglianza nel cortile-passeggio. Fortunatamente, un’agente di polizia penitenziaria donne di “servizio – sentinella” ha subito dato l’allarme, permettendo al personale di intervenire prontamente e bloccare il detenuto vicino al campo sportivo.

Nel drone diretto in carcere anche una macchina per tatuaggi: la consegna bloccata a Carinola

Commento del Segretario Generale del Sappe

Il Segretario Generale del Sappe, Donato Capece, ha commentato l’episodio sottolineando la necessità che la Regione Campania e i rappresentanti istituzionali prestino maggiore attenzione alle criticità e alle problematiche penitenziarie. Capece ha espresso la convinzione che sia fondamentale coinvolgere tali figure nella ricerca di soluzioni per garantire un trattamento rieducativo della pena, come previsto dall’articolo 27 della Costituzione.

Capece ha sottolineato l’importanza della presenza dello Stato per contrastare l’impunità diffusa e ha richiesto l’adozione di provvedimenti urgenti ed efficaci per ripristinare l’ordine e la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie. In particolare, ha sottolineato la necessità di una tolleranza zero verso i detenuti violenti che continuano a delinquere anche all’interno delle carceri convinti di poter farlo impunemente.

Il nuovo Museo di Napoli: Storia Enogastronomica della nostra città

A Napoli è stato inaugurato un nuovo museo dedicato alla storia dei piatti tipici della cucina partenopea. Il Museo di Napoli, diretto da Gaetano Bonelli, espone le tradizioni culinarie che hanno reso celebre la città nel mondo. La sezione museale dedicata alla “Storia Enogastronomica della nostra città” si trova in piazzetta Riario Sforza, nel cuore del centro antico di Napoli.

Il museo è stato aperto al pubblico il 24 aprile e ha visto una grande affluenza di visitatori. Gaetano Bonelli ha trasferito la sezione enogastronomica del Museo di Napoli presso la Domus 19, in piazza Sisto Riario Sforza, grazie alla collaborazione della famiglia Polito. Le altre diciannove aree tematiche resteranno visitabili presso la Fondazione Casa dello Scugnizzo, che ospita la raccolta pro Napoli dal 2017.

Cosa c’è da vedere al Museo di Napoli

Il Museo di Napoli rappresenta il primo esempio di Museo diffuso nella città, celebrando la cultura enogastronomica locale. L’esposizione copre un arco temporale che va dal ‘700 alla prima metà del secolo scorso, mostrando le attività commerciali che hanno reso famosa Napoli. Tra gli oggetti esposti ci sono testimonianze di ristoranti, trattorie, pizzerie, caffè, torrefazioni, liquorifici, birrifici, pasticcerie e molto altro.

Il museo presenta anche cartoline, fotografie e oggetti legati alla vendita ambulante di cibi tradizionali napoletani, ormai scomparsi. Tra le testimonianze più antiche c’è un polizzino datato 1720 e una licenza del 1765 per aprire un posto di frutta nella strada di Toledo.

Al Museo di Napoli si possono ammirare documenti storici come il menu del settimo congresso degli scienziati italiani del 1845, una caffettiera in rame e una fotografia dei “mangiamaccheroni” degli anni ’50 dell’ottocento. La mostra si avvale anche di un totem multimediale per la visualizzazione di video d’epoca e testimonianze della vita napoletana. Un patrimonio culturale frutto di un lavoro di ricerca quarantennale.

Storia di Peppe di Napoli, il pescivendolo di Pianura. Social, ristorante e l’Isola dei Famosi 2024

Sconti e Eventi al Museo Ferroviario di Pietrarsa per il Ponte del Primo Maggio 2024

Per il Ponte del Primo Maggio 2024 al Museo di Pietrarsa delle locomotive storiche della Fondazione FS Italiane, a Napoli Est, viene organizzata la “Caccia al Tesoro Botanico”, un’attività imperdibile per grandi e piccini. Scopri la collezione museale e i giardini ricchi di piante provenienti dai cinque continenti. Inoltre, potrai approfittare dell’offerta speciale Promo Arlecchino con supersconti per visitare il museo dal 1 al 5 maggio.

Gli sconti al Museo di Pietrarsa per il 1 maggio 2024

In occasione del Ponte del 1° maggio e fino al 5 maggio, il Museo sarà straordinariamente aperto dalle 9:30 alle 19:30 (il giovedì 2 fino alle ore 20). Grazie alla Promo Arlecchino, due adulti e due ragazzi tra i 6 e i 17 anni potranno accedere al museo con un biglietto unico al costo di 15 euro.

La Caccia al Tesoro Botanico

Il mercoledì 1 maggio sarà dedicato ai più piccoli con la “Caccia al Tesoro Botanico”. Un’attività pensata per bambini dai 6 ai 10 anni che, accompagnati da una guida, esploreranno la collezione museale e i giardini ricchi di piante provenienti da diversi continenti. Addentrati in questa avventura, i bambini potranno ottenere l’attestato di “Piccolo botanico”. Le attività si svolgeranno in turni alle 11:00, 12:30 e 16:00, con un massimo di 15 bambini per turno e prenotazione obbligatoria.

Per ulteriori informazioni su orari, prezzi e modalità di partecipazione alle iniziative, ti consigliamo di consultare il sito web del Museo Ferroviario di Pietrarsa, chiamare al numero 081472003 o inviare un’e-mail a museopietrarsa@fondazionefs.it.