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Movida violenta al Vomero: polizia con metal detector nei weekend per contrastare corteo anti-gang. Quartiere diviso.

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Movida violenta al Vomero: polizia con metal detector nei weekend per contrastare corteo anti-gang. Quartiere diviso.

Commerciante del Vomero ribadisce: “No al corteo, la Questura ha potenziato i controlli”

Il prossimo weekend al Vomero, saranno presenti più agenti di Polizia per intensificare i controlli contro la movida violenta. Tra le richieste avanzate dai commercianti alla Questura vi è quella di utilizzare i metal detector all’uscita delle stazioni della metropolitana Linea 1, al fine di individuare potenziali armi come coltelli o pistole. Dopo l’episodio della rissa avvenuta venerdì sera in piazza Vanvitelli, con giovani che si sono attaccati a colpi di casco, i commercianti hanno sollecitato la presenza più costante delle forze dell’ordine durante i fine settimana. “Il Questore Maurizio Agricola – spiega Enzo Perrotta, del centro commerciale del Vomero – ci ha garantito un potenziamento dei controlli nei fine settimana”.

Corteo anti-violenza in programma per venerdì

La comunità del Vomero è divisa riguardo alla manifestazione che alcuni cittadini hanno organizzato per venerdì prossimo, per esprimere la propria contrarietà alla violenza. Il corteo anti-gang è previsto alle ore 19:00 in piazza Vanvitelli. Si tratta di una fiaccolata per condannare gli abusi e la violenza, promossa tra gli altri da Rete per la sicurezza, di Nelide Milano. “Noi non parteciperemo – precisa Perrotta – Il Questore ha già promesso azioni, pertanto non ha senso unirsi al corteo in ritardo”.

I consiglieri di centrodestra della Municipalità, Forza Italia Antonio Culiers e Francesco Flores, si esprimono sul tema della sicurezza al Vomero, commentando l’episodio della rissa avvenuta venerdì sera:


La moglie scappa coi figli, lui li raggiunge e aggredisce il padre: arrestato un 34enne

“È ora di dire basta. I cittadini non possono più vivere in un clima di terrore in cui le strade sono diventate pericolose per le persone oneste. Chiediamo un costante presidio del territorio e sanzioni effettive per chi gira armato. L’anarchia ha portato a una situazione insostenibile”.

Impegno per una maggiore sicurezza al Vomero

Riguardo al potenziamento della presenza di Polizia al Vomero, Enzo Perrotta spiega:

Abbiamo discusso direttamente con il Questore e ogni fine settimana ci sarà un maggior numero di agenti per prevenire eventuali episodi. In passato si sono verificati episodi di aggressioni con armi da taglio in piazza Vanvitelli. Dobbiamo evitare che ciò si ripeta. Ci è stato garantito che saranno adottati tutti i mezzi preventivi e che non ci sarà tolleranza per comportamenti estremi come il parcheggio di motorini sulla carreggiata in violazione al codice della strada.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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