Ultime Notizie
Pomigliano d’Arco: lo smantellamento della camorra e del malaffare nell’industria edile
Indagini e abusi edilizi a Pomigliano d’Arco
La storia delle indagini contro gli abusi edilizi avviate dall’ex comandante Luigi Maiello su ditte in odore di camorra a Pomigliano d’Arco (Napoli) può essere considerata un capitolo emblematico della pubblica amministrazione in un territorio segnato da controversie e sospetti. La situazione si è sviluppata a Pomigliano d’Arco, alle porte di Napoli, una zona con una grande attività edilizia e una storia contraddittoria.
Il territorio, noto per lo stabilimento Fiat – Stellantis e per le recenti costruzioni residenziali, è stato al centro di un’attenzione particolare a causa degli abusi edilizi. L’ex comandante Luigi Maiello ha avviato indagini su diversi cantieri attivi in città, rivelando irregolarità e abusi legati agli incentivi del “piano casa” concessi dal Comune.
Le indagini e le irregolarità del piano casa
Nel 2020, a Pomigliano d’Arco, il Sindaco Gianluca Del Mastro ha trovato il colonnello Luigi Maiello a capo della Polizia Municipale. Maiello ha avviato un’indagine che ha portato alla luce una serie di abusi legati al “piano casa”, con permessi di costruzione rilasciati in modo discutibile dal Comune. Molti cantieri, soprattutto nel centro storico, hanno visto un aumento sproporzionato delle volumetrie, con decine di nuovi appartamenti in costruzione.
Le indagini hanno coinvolto anche alcune aziende legate ai familiari del capoclan Nicola Foria, condannato per reati mafiosi. Il valore dei cantieri sequestrati è stato stimato intorno ai 60 milioni di euro, mettendo in luce l’entità degli abusi edilizi nel territorio.
Inoltre, alcune aziende coinvolte avevano precedenti interdittive antimafia, sollevando ulteriori sospetti sulle connessioni con il mondo criminale. Maiello ha compiuto sequestri importanti, mettendo in discussione le pratiche illecite nel settore edilizio.
La situazione è stata descritta come un vero e proprio “sacco edilizio”, con abusi diffusi e una scarsa attenzione alle normative urbanistiche e ambientali da parte delle autorità competenti.
Diffamazioni e attentati contro Maiello
Nonostante le indagini di Maiello e i sequestri effettuati, si è scatenata una campagna diffamatoria nei suoi confronti. Un dossier anonimo diffuso in varie istituzioni e media locali ha cercato di screditare Maiello, mettendo in discussione persino la validità delle sue lauree. Tuttavia, le accuse sono risultate infondate e strumentalizzate per danneggiare il comandante.
Un geometra legato alla famiglia Foria è stato identificato come il responsabile dell’invio del dossier anonimo, confermando le connessioni tra interessi criminali e tentativi di delegittimazione delle indagini di Maiello. Un grave attentato incendiario alla caserma dei vigili urbani ha evidenziato ulteriormente la pressione e le minacce subite dal comandante.
La situazione si è complicata ulteriormente con il cambiamento nella gestione del Comune e l’arrivo di Lello Russo come Sindaco. Le dimissioni di consiglieri di maggioranza, la contestata gestione dei cantieri e le affermazioni negazioniste di Russo sulla presenza della camorra hanno sollevato nuove critiche e controversie in un contesto già teso.
Ultime Notizie
Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui
Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.
Dettagli sull’omicidio
Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.
Ipotesi sulla dinamica del delitto
Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.
Ultime Notizie
Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano
Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.
Dettagli dell’incidente
Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.
Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.
Interventi d’emergenza
Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.
Ultime Notizie
Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia
Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.
Confessione del Reoconfesso
Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.
I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.
Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni
Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.
Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.
-
Ultime Notizie12 mesi fa
Il Comune di Avellino ridefinisce la dieta di Pippo, il cane più amato della città
-
Ultime Notizie12 mesi fa
Caivano, tra camorra e microcriminalità: incontro in villa comunale
-
Ultime Notizie1 anno fa
Calcio e stadi, le parole di Giuseppe Capua: cosa ha detto il presidente della commissione antidoping della Federcalcio
-
Ultime Notizie12 mesi fa
Misteriosa morte di Manuel Cientanni, tre sospettati: compagni e noleggiatore sotto inchiesta