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Metro Linea 1 Centro Direzionale: nuova stazione a Natale 2024, corse ogni 5 minuti

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Metro Linea 1 Centro Direzionale: nuova stazione a Natale 2024, corse ogni 5 minuti

La nuova stazione Centro Direzionale

Le fermate Centro Direzionale e Tribunale della metropolitana Linea 1 di Napoli apriranno entro la fine del 2024. Con oltre 2mila stalli disponibili nei parcheggi Anm, la mobilità urbana sarà notevolmente potenziata.

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La stazione Centro Direzionale

La nuova stazione Centro Direzionale della metro Linea 1 sarà inaugurata entro la festività del Natale 2024, con corse programmate ogni 5-6 minuti. Il Comune di Napoli, dopo un sopralluogo con il sindaco Gaetano Manfredi e l’Assessore Edoardo Cosenza, ha annunciato il completamento delle opere strutturali e degli impianti della stazione. Inoltre, la presenza di oltre 2mila stalli nei parcheggi sotterranei gestiti da Anm renderà la stazione un punto centrale per la mobilità urbana.

Entro l’autunno, il Comune di Napoli prevede di avviare le prove funzionali con l’Agenzia Ansfisa, per garantire la massima sicurezza, e di attivare il prolungamento della Linea 1 fino alle stazioni Centro Direzionale e Tribunale entro la fine dell’anno. Le corse avranno una frequenza di 5-6 minuti, rendendo la stazione Centro Direzionale una delle più accessibili della Linea 1, grazie a scale mobili, fisse ed ascensori per favorire l’accessibilità a tutti i cittadini. È in corso anche il restauro esterno per contribuire al rilancio del Centro Direzionale con un nuovo impianto di illuminazione e aree verdi.

Il costo totale dell’infrastruttura è di 43 milioni di euro, coperti dai finanziamenti del Comune di Napoli, dai Fondi Sviluppo e Coesione 2007-2013, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.

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Scambio con la Circumvesuviana

La stazione Centro Direzionale di Napoli avrà un ruolo cruciale nel potenziamento del sistema di mobilità urbana. Oltre a collegare la zona commerciale e di servizi del Centro Direzionale, fungerà da punto di interscambio con i mezzi di superficie e la vicina ferrovia Circumvesuviana. Nonostante la Circumvesuviana resterà chiusa per 3 anni per lavori, il nuovo sistema integrato di parcheggi e l’accessibilità alla tangenziale nelle vicinanze rendono la stazione un fulcro del sistema di trasporto, collegandola direttamente alla stazione centrale delle ferrovie.

Il progetto architettonico della stazione è stato curato dall’architetta Benedetta Miralles Tagliabue. Una revisione del progetto iniziale ha portato alla realizzazione di una stazione luminosa, con spazi più ampi e un migliore collegamento con i mezzi pubblici e la piazza sovrastante del Centro Direzionale. L’esecuzione delle opere è stata pianificata per garantire il regolare funzionamento del traffico ferroviario della Circumvesuviana lungo la tratta Garibaldi-Centro Direzionale.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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