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Piano evacuazione per bradisismo Campi Flegrei: quando e come attivato

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Piano evacuazione per bradisismo Campi Flegrei: quando e come attivato

Il rischio bradisismo e il piano di evacuazione

Il piano speditivo per l’emergenza bradisismo ai Campi Flegrei, approvato con il Decreto legge 140 del 2023 del Governo Meloni, prevede 3 scenari di rischio, in base ai danni che i terremoti e gli sciami sismici possono provocare. Il terzo scenario, il più grave, prevede un piano di evacuazione per la popolazione.

Non è la situazione attuale, è bene precisare. Lo scenario relativo allo sciame sismico iniziato il 20 maggio 2024, alle 19,51 e ancora in corso, non è stato ufficialmente classificato dalla Protezione Civile nazionale, perché sono ancora in corso le stime dei danni definitive, ma, in via ufficiosa è considerato tra lo scenario 1 e 2. Non è prevista, quindi, al momento, evacuazione, anche se a Pozzuoli diversi edifici sono stati dichiarati inagibili con ordinanza del sindaco Luigi Manzoni, e alle ore 19,00 del 21 maggio, risultano 46 famiglie sfollate, 33 palazzi sgomberati, per un totale di circa 80 persone. Gli sfollati saranno ospitati per la notte del 21 maggio al Palatrincone, mentre si lavora ad un accordo con gli alberghi per ospitarli per i prossimi giorni nella speranza che le verifiche statiche post-sisma diano esito positivo al rientro.

Il rischio bradisismo non prevede gemellaggi

Ma quando scatta il piano di evacuazione e dove vanno in quel caso gli sfollati? Tutta la procedura è stata disciplinata all’interno del Decreto Campi Flegrei all’interno dello Scenario 3. C’è una pianificazione comunale, regionale e nazionale. A differenza del piano per il rischio eruzione vulcanica, il rischio bradisismo non prevede i gemellaggi con altre regioni, perché l’accoglienza è su base regionale. Gli sfollati, quindi, non saranno portati in altre regioni.

Leggi altro sul Decreto dei Campi Flegrei

Dove andranno allora? La Regione Campania, attraverso il Dipartimento di Protezione Civile regionale, ha pianificato sulla base delle esigenze dove ospitare eventuali sfollati che potranno essere accolti sia nelle strutture messe a disposizione delle istituzioni, come palestre e palazzetti, che in hotel convenzionati. A questo scopo è stato siglato un accordo quadro con Federalberghi Campania.

Il 5 febbraio scorso è stata pubblicata sul BURC 12 la Delibera della Giunta Regionale 25 del 25 gennaio 2024 con ad oggetto “Piano speditivo di emergenza per il territorio interessato dal fenomeno del bradisismo ed altre esigenze di protezione civile. Accordo Quadro tra la Regione Campania e Federalberghi Campania per accoglienza in strutture ricettive di popolazione eventualmente sfollata”.

Quando scatta il piano di evacuazione

Il piano di evacuazione è previsto, come detto, all’interno delle “procedure scenario operativo 3” del piano di emergenza per il bradisismo, che scatta nel caso di un “aumento importante” del sollevamento del suolo e “la sismicità aumenta in frequenza ed energia” nella “zona di intervento ristretta” dei Campi Flegrei, quella viola sulla mappa del bradisismo. Condizioni che provocano “danni significativi degli elementi strutturali dei sistemi edilizi ed infrastrutturali tali da non poter più garantirne la sicurezza, la funzionalità ed i servizi di base per i cittadini o comunque la convivenza della popolazione con i fenomeni in atto”.

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Quindi, sulla base dei danni rilevati e delle valutazioni scientifiche (dai CdC e dalla Commissione Grandi Rischi CGR-SRV e SRS), nonché dalle richieste dei Comuni, il Dipartimento della protezione civile, in raccordo con la Regione Campania ed i Sindaci dei Comuni interessati, può decidere “l’eventuale allontanamento parziale o totale della popolazione”.

Per far scattare questa condizioni è necessario che il Consiglio dei Ministri dichiari lo stato di emergenza nazionale, su proposta del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e su richiesta del Presidente della Regione. Il Capo della Protezione Civile prende i provvedimenti necessari. Il Sindaco adotta l’ordinanza di sgombero di tutti gli insediamenti abitativi interessati dall’evacuazione e viene attivata la DiComaC (Direzione Di Comando e Controllo) della Protezione Civile sul territorio presso la sede di S. Marco Evangelista a Caserta. Il DPC e la Regione, attraverso la DiComaC assumono il coordinamento delle attività di allontanamento e trasferimento della popolazione dall’area individuata.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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