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Stop alle ingiunzioni Ztl a Napoli nel 2020: come ottenere la sospensione dopo il ricorso

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Stop alle ingiunzioni Ztl a Napoli nel 2020: come ottenere la sospensione dopo il ricorso

Stop alle ingiunzioni di pagamento per alcune multe alle Ztl di Napoli

Una svolta importante riguarda le multe “pazze” emesse per le Ztl di Napoli tra giugno e ottobre 2020, che possono arrivare fino a 10mila euro. Il Comune ha deciso di bloccare le ingiunzioni di pagamento inviate dalla società di riscossioni Napoli Obiettivo Valore per coloro che hanno fatto ricorso o hanno ottenuto una sentenza favorevole del giudice di pace, a patto che siano presenti determinate condizioni.

Immagine di repertorio

In passato, alcune diffide sono state inviate anche a coloro che avevano usufruito della delibera per cancellare le multe ingiuste emesse nelle Ztl di Napoli. Questo è avvenuto a causa di problemi come la scarsa pubblicità delle aree pedonali provvisorie o la non corretta segnalazione dei cartelli. Dopo il danno subito, molti cittadini si sono visti recapitare l’ingiunzione di pagamento, nonostante avessero in corso un ricorso o avessero già ottenuto una sentenza favorevole.

La decisione del Comune di Napoli

Il Comune di Napoli ha deciso di sospendere le recenti ingiunzioni di pagamento per le multe emesse nelle Ztl, a condizione che i cittadini interessati ne facciano richiesta e siano in possesso dei documenti necessari.

Nella nota emessa da Palazzo San Giacomo si specifica che alcuni verbali elevati per i passaggi non autorizzati nelle aree pedonali in determinati periodi sono stati inviati al Concessionario senza aver prima valutato gli esiti dei ricorsi presentati alle autorità competenti. Le aree pedonali coinvolte sono quelle accessibili attraverso i seguenti varchi:

  • Via Santa Sofia;
  • Via del Sole;
  • Via Duomo;
  • Calata Trinità maggiore;
  • Via Mezzocannone;
  • Via Miroballo al Pendino.

Di conseguenza, il Comune ha richiesto al Concessionario di sospendere l’esecutività delle ingiunzioni di pagamento per poter effettuare le dovute verifiche sulla validità dei verbali.

Come chiedere la sospensione dell’ingiunzione di pagamento

Per beneficiare della sospensione delle ingiunzioni di pagamento, i cittadini interessati devono seguire determinate procedure. Coloro che hanno ricevuto ingiunzioni di pagamento relative ai passaggi non autorizzati nelle aree pedonali indicate in un periodo specifico e che possiedono la documentazione relativa al ricorso presentato al Prefetto o alla sentenza favorevole del Giudice di pace possono:

  • Inviare la documentazione via mail o PEC all’indirizzo riscossionecoattiva-napoliov@legalmail.it
  • Rivolgersi, a partire dal 1° giugno 2024, agli uffici di Napoli Obiettivo Valore, previo appuntamento fissato tramite il portale ufficiale o contattando il numero 08119758372, portando con sé la documentazione necessaria.

I cittadini che non rispondono ai requisiti sopra elencati dovranno procedere con il pagamento della sanzione stabilita.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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