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Da alcol non commestibile a cocktail italiani: il traffico dall’Est Europa all’Italia.

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Da alcol non commestibile a cocktail italiani: il traffico dall’Est Europa all’Italia.

Scoperto un sistema per eludere le tasse sull’alcol etilico

Un complesso sistema per non pagare le tasse sull’alcol etilico da usare per le bevande è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Benevento.

Alcol denaturato e pericoloso per i consumatori, importato dall’Est Europa e lavorato in Campania prima di essere smistato in mezza Italia come quello “originale”: un sistema di “risparmio economico” messo in piedi da diverso tempo e smantellato dalla Guardia di Finanza di Benevento. A finire nel mirino delle Fiamme Gialle un cittadino italiano di San Lorenzello, in provincia di Benevento, ed uno polacco residente in provincia di Sondrio: sono entrambi gravemente indiziati di plurimi reati di sottrazione di alcole etilico all’accertamento e al pagamento delle accise dovute, per un importo pari ad oltre 750mila euro e sequestrato questa mattina dai finanzieri.

Le indagini sono iniziate nel 2021, quando vennero sequestrati a Faicchio, nel Sannio, circa 46mila litri di alcol etilico e, presso un casolare, diverse persone intente a caricare cubi di mille litri di questo a bordo di un autocarro, il tutto senza documentazione contabile ed amministrativa. In quel laboratorio clandestino vennero trovati anche prodotti chimici per la decolorazione dell’alcol, oltre a strumenti per il suo travaso. Dalle indagini successive, frutto anche di intercettazioni telefoniche e informatiche, era emerso che l’alcol etilico arrivava dall’Europa orientale, opportunamente additivato, e poi sottoposto in Italia a processi di decolorazione e confezionamento prima di essere immesso in circolazione, eludendo così i controlli obbligatori previsti per alcol e bevande alcoliche. Altri sequestri sarebbero poi avvenuti nei mesi successivi, con scambio di denaro, al porto di Brindisi, ma anche a Pagani e Paupisi.

Dagli esami sull’alcol, è stata inoltre trovata traccia di una particolare sostanza, l’alcol t-butilico che serve per la denaturazione dell’alcol destinato alla fabbricazione di profumi e prodotti cosmetici, e dunque pericolosi per chi invece l’avesse bevuto. A finire nel mirino degli indagati anche i titolari di imprese nel settore del commercio all’ingrosso di alimenti e bevande, per ricostruire l’eventuale commercio e distribuzione a consumatori finali dell’alcol etilico di contrabbando oggetto di lavorazioni nocive per la salute: per loro, il rischio è di venire denunciati per associazione a delinquere e di adulterazione di sostanze alimentari, reati a loro volta sotto lente d’ingrandimento degli inquirenti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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