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Overbooking in aumento a Napoli-Capodichino: consigli per viaggiatori

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Overbooking in aumento a Napoli-Capodichino: consigli per viaggiatori

Problemi di overbooking all’aeroporto di Capodichino: una situazione in aumento

Alcune segnalazioni di voli in overbooking stanno emergendo all’aeroporto di Capodichino. Cesare Foà, Presidente di Advunite- Aidit Campania Federturismo, ha lanciato l’allarme riguardo a questo fenomeno che sta colpendo molti viaggiatori a Napoli. È un problema sempre più frequente, legato all’aumento dei passeggeri e dei turisti che scelgono di volare da e per Napoli.

La causa dell’overbooking all’aeroporto di Capodichino

L’overbooking dei voli delle compagnie aeree low cost sta aumentando a Capodichino principalmente per due motivi: il crescente numero di passeggeri che scelgono di volare da Napoli e la mancanza di aerei ed equipaggi a disposizione. Questo fenomeno comporta gravi disagi per i viaggiatori, che rischiano di rimanere a terra e perdere i soldi già spesi per hotel e trasferimenti.

Il fenomeno dell’overbooking a Capodichino

Nelle ultime settimane, diverse segnalazioni di overbooking hanno coinvolto le compagnie aeree che operano all’aeroporto di Napoli. Questo problema comporta la vendita di un numero maggiore di biglietti rispetto alla capacità effettiva dell’aereo, causando sovraprenotazioni che impediscono a molti viaggiatori di imbarcarsi. Cesare Foà esprime preoccupazione per questa situazione e cerca di sensibilizzare sulle possibili soluzioni.

Presidente Foa, che sta succedendo a Capodichino?


Multe Ztl Napoli nel 2020, c’è lo stop alle ingiunzioni per chi ha fatto ricorso: come richiederlo

L’incremento delle segnalazioni di overbooking a Capodichino è preoccupante. L’aeroporto di Napoli è principalmente utilizzato dalle compagnie low cost, il che potrebbe spiegare l’aumento di questo fenomeno. Attualmente non esiste una protezione specifica per i passeggeri coinvolti nell’overbooking, lasciandoli vulnerabili a gravi inconvenienti. È importante agire in modo preventivo per evitare di trovarsi in situazioni difficili, specialmente considerando che molte compagnie non rimborsano completamente tutti i costi aggiuntivi sostenuti dal passeggero.

Perché?

La normativa prevede un rimborso economico in caso di overbooking, ma l’importo varia a seconda della distanza del viaggio. Tuttavia, se il passeggero rifiuta di imbarcarsi sul volo alternativo proposto, potrebbe subire delle penalizzazioni. Alcune compagnie offrono rimborsi sotto forma di voucher anziché denaro contante, complicando ulteriormente la situazione per i viaggiatori. È importante anche considerare che i costi aggiuntivi come prenotazioni di hotel e trasferimenti potrebbero non essere coperti dalla compagnia aerea.

In base a quali principi viene escluso un passeggero?

Questo è un altro problema, perché le decisioni di escludere un passeggero dall’imbarco sono spesso arbitrarie. In molti casi, chi arriva in ritardo al check-in rischia di non poter salire sull’aereo.

Quali possono essere le soluzioni?

Una possibile soluzione per contrastare l’overbooking è anticipare il check-in all’aeroporto. Tuttavia, l’opzione più sicura rimane l’assicurazione di viaggio. Molte agenzie di viaggi, tra cui quelle aderenti a Advunite- Aidit Campania Federturismo, offrono pacchetti assicurati per proteggere i propri clienti da situazioni di overbooking. In caso di controversie, l’agente di viaggi e i suoi legali possono intervenire per garantire il rimborso secondo le normative vigenti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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