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Multati ristoranti e pizzerie a Napoli per mancanza di licenze per servire cibo.

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Multati ristoranti e pizzerie a Napoli per mancanza di licenze per servire cibo.

Controlli della Polizia Locale di Napoli in zona movida

Nel corso del fine settimana, la Polizia Locale di Napoli ha effettuato una serie di controlli nelle zone della movida, tra il centro storico, il Vomero e Chiaia.

Immagine di repertorio

Durante i controlli effettuati nel fine settimana, è emerso che numerose pizzerie e ristoranti operavano senza le dovute autorizzazioni amministrative per la somministrazione di alimenti e bevande, così come senza le autorizzazioni sanitarie. Complessivamente, sono state ispezionate 15 attività tra bar, pizzerie e ristoranti, e sono stati emessi 22 verbali di sanzione. Per quattro di queste attività è stata notificata la cessazione in seguito a precedenti infrazioni.

I controlli sono stati condotti in diverse zone, tra cui via Speranzella, vico Tiratoio, via Ferrigni, vico Belledonne e via Santa Lucia nel centro storico, e tra via Luca Giordano e piazza Bernini nella zona collinare. Alcune attività sono state sanzionate per la mancanza di autorizzazioni fondamentali come il nulla osta per l’impatto acustico, la licenza per la vendita di alcolici e per l’occupazione abusiva di suolo pubblico.

Un altro aspetto rilevante dei controlli riguarda il consumo di alcol da parte dei minorenni. Diversi locali sono stati sanzionati per aver servito bevande alcoliche a giovani sotto i 18 anni, e in un caso specifico, un 17enne è stato affidato all’esercente della potestà genitoriale. Un bar è stato sanzionato anche per non rispettare il divieto di fumo all’interno del locale.


Cozze e vongole conservate in pessime condizioni igieniche: 100 chili di cibo sequestrati in un ristorante

Verifiche sul rispetto del Codice della Strada

I controlli hanno riguardato anche il rispetto delle norme del Codice della Strada. In piazza Nazionale sono stati controllati una ventina di veicoli e sono stati elevati 14 verbali per diverse violazioni, tra cui assenza di casco, guida senza patente o con patente scaduta, guida di veicolo sottoposto a fermo fiscale o a sequestro o senza revisione. In via Aniello Falcone e nelle zone circostanti, sono state sanzionate 26 automobili per sosta irregolare, di cui 5 sono state prelevate con il carro attrezzi.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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