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Concerto Ultimo a Napoli: proposta matrimonio favola sul palco, stadio in delirio

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Concerto Ultimo a Napoli: proposta matrimonio favola sul palco, stadio in delirio

La proposta di matrimonio al concerto di Ultimo a Napoli

Proprio a metà del concerto di sabato sera, allo Stadio Maradona, si è verificata una scena davvero emozionante. Il cantautore romano Ultimo ha sorpreso tutti invitando una coppia sul palco, regalando loro un momento indimenticabile.

Foto da Instagram Ultimopeterpan

La serata è stata resa ancora più magica dalla proposta di matrimonio avvenuta durante il concerto di Ultimo. Il cantautore, che al secolo si chiama Niccolò Moriconi, ha notato che qualcosa di speciale stava accadendo tra il pubblico e non ha esitato a coinvolgere la coppia nel suo spettacolo. Un gesto che ha commosso tutti presenti. Con un sorriso, ha chiesto ai due giovani: “Siete sicuri?”. E la folla è scoppiata in un boato di gioia. In breve, il prato gold si è trasformato in un palcoscenico intimo per i due innamorati, seduti su una panchina sotto lo sguardo di migliaia di persone, vivendo un momento da favola mentre Ultimo dedicava loro la canzone “Quei due innamorati”.

Una scenografia musicale toccante

La scelta di interpretare quel brano ha toccato le corde del cuore di tutti i presenti, tra cui i genitori di Ultimo e la sua fidanzata Jacqueline Luna, visibilmente emozionati. In un momento di pura sensibilità, Ultimo ha scherzato sul palco dicendo: “Non voglio fare il prete”, mostrando la sua umiltà e il suo lato più giocoso.

Foto da Instagram Ultimopeterpan

Foto da Instagram Ultimopeterpan

Il primo show di Ultimo allo Stadio Diego Armando Maradona è stato un successo non solo per la sua musica coinvolgente, ma anche per questo gesto di amore puro, una proposta di matrimonio inaspettata sul palco. Con gesti semplici e poche parole, ha conquistato i cuori di decine di migliaia di persone, trasformando il concerto in un evento memorabile e avvolgendo la serata di un’atmosfera romantica.


Il concerto di Ultimo a Napoli: i fan in tenda dormono sotto lo stadio. Folla davanti all’hotel del cantante al Lungomare

La scena si è svolta esattamente a metà del concerto di sabato, quando Ultimo ha interrotto la sua esibizione per concedere spazio alla coppia di innamorati presenti tra il pubblico. Con 45.000 fan come testimoni, ha invitato i due giovani a condividere il momento speciale con tutti, portandoli sul palco per un’esperienza unica. Questa sera, il talentuoso artista tornerà allo Stadio Maradona per la seconda serata dell’attesissimo show a Napoli. La città lo ha accolto con grande entusiasmo. Numerose persone hanno trascorso la notte in tenda fuori dallo stadio per garantirsi un posto in prima fila.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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