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Cristina Frazzica, il professore la ricorda come ragazza dal futuro radioso che aveva scelto Napoli

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Cristina Frazzica, il professore la ricorda come ragazza dal futuro radioso che aveva scelto Napoli

Ricordo di Cristina Frazzica della Pharmatech Academy della Federico II

Il professore Bruno Catalanotti, direttore della Academy della Federico II, ha voluto ricordare Cristina Frazzica, la studentessa tragicamente scomparsa in kayak. Cristina è morta a soli 30 anni mentre si trovava in gita su un kayak a Posillipo durante una domenica d’estate insieme a un amico. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ma sembra che la ragazza sia stata travolta da un’imbarcazione mentre si trovava in prossimità della costa.

Cristina Frazzica

Cristina studiava presso la Pharmatech Academy dell’Università Federico II di Napoli, sita a Scampia. Il professor Catalanotti ha descritto Cristina come una ragazza di origini calabresi che aveva già lavorato al Nord e che aveva scelto Napoli per continuare il suo percorso formativo e professionale.

Il prof Catalanotti: “Aveva scelto Napoli”

Il professor Catalanotti ha manifestato profondo dolore per la perdita della giovane studentessa. Ha ricordato Cristina come una ragazza solare, attenta e sempre sorridente, giunta a Napoli per intraprendere una nuova esperienza di studio. Dopo un’esperienza in Lombardia, Cristina era approdata a Napoli sette mesi fa per frequentare la Pharmatech Academy. Si è integrata facilmente, dimostrando sempre grande passione ed entusiasmo.

Catalanotti ha raccontato che Cristina aveva scelto Napoli come luogo per il suo tirocinio, preferendo aziende del Sud anziché del Nord. La tragica notizia della sua morte è giunta al professor Catalanotti con una telefonata della sorella di Cristina, avvenuta il 9 giugno.


Chi era Cristina Frazzica, la ragazza morta su un kayak a Napoli, nel mare di Posillipo

L’appello: “Chi ha visto qualcosa si faccia avanti”

Poco prima della tragedia, Cristina aveva condiviso una stories su Instagram mostrando Villa Rosebery vista dal mare. Le telecamere della residenza napoletana del Presidente della Repubblica potrebbero aiutare le autorità a individuare chi ha provocato l’incidente. Il professor Catalanotti ha lanciato un appello a chiunque abbia informazioni: “Questa giovane vita spezzata non può rimanere impunita”.

Il corpo di Cristina è stato ritrovato poco distante da dove era partita con il kayak, mentre il suo amico è stato soccorso in stato confusionale. Catalanotti ha sottolineato il grande sconvolgimento della comunità accademica e lavorativa di Scampia, che ha vissuto a stretto contatto con Cristina per sette mesi e non poteva credere a una tragedia così terribile.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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