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Napoli lavora alla mappa dei percorsi sicuri per kayak e canoa

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Napoli lavora alla mappa dei percorsi sicuri per kayak e canoa

Mappatura dei Percorsi Sicuri per Kayak a Napoli

Al momento, a Napoli non esiste una mappa di percorsi sicuri per chi utilizza kayak e canoe. Secondo le normative nazionali, le imbarcazioni non a motore, come i kayak e i pedalò, possono navigare senza limiti, mentre quelle a motore devono rispettare delle regole specifiche. Tuttavia, alcune aree, come la costa di Posillipo, stanno vedendo un’intensa presenza di traffico marittimo, soprattutto nei fine settimana, aumentando il rischio di incidenti.

Immagine di repertorio

Proposta per la Creazione di Corridoi Sicuri

Di fronte a questa problematica, è stata avanzata al Comune di Napoli la proposta di istituire un tavolo di lavoro con la Capitaneria di Porto e l’Autorità Portuale per creare corridoi sicuri per garantire un’adeguata sicurezza a chi pratica kayak e altre attività simili lungo le coste della città.

La competenza sulle acque del Golfo di Napoli è attualmente della Capitaneria di Porto, ma la crescente popolarità dei kayak a noleggio a Napoli ha sollevato la necessità di definire e delimitare aree sicure per la pratica di queste attività, soprattutto nelle zone più frequentate come Posillipo e Mergellina.

Scopri di più su Cristina Frazzica, la ragazza morta in kayak a Napoli

Propositi per Incrementare la Sicurezza in Mare

La proposta di definire percorsi protetti per kayak e canoe a Napoli arriva in seguito all’incidente navale che ha causato la morte di Cristina Frazzica, avvenuto di fronte a Villa Rosebery. Questo tragico evento ha evidenziato la necessità di promuovere una maggiore sicurezza in mare per i praticanti di queste attività ricreative.

Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti del Consiglio comunale di Napoli, ha avanzato la richiesta all’assessorato al Mare al fine di istituire percorsi protetti e riservati alle canoe e ai kayak lungo le coste di Napoli. L’obiettivo è ridurre il rischio di incidenti e promuovere una maggiore sicurezza per tutti coloro che frequentano il mare della città.

La sicurezza in mare è una priorità per Napoli, una città che concentra parte della sua attrattività turistica sulle risorse marine. Si auspica dunque la creazione di un percorso sotto costa che garantisca un’esperienza sicura e piacevole per i praticanti di kayak e canoa.

Normative e Regole per la Navigazione dei Kayak a Napoli

Attualmente non esiste una mappa delle zone sicure per kayak e canoe a Napoli, anche se esistono delle norme generali. Le imbarcazioni a motore devono mantenere una distanza minima dalla costa in base alle caratteristiche del territorio, mentre i kayak non sono soggetti a particolari limitazioni e possono navigare sia in prossimità della costa che in mare aperto.

Per evitare incidenti marittimi, è necessario attenersi a regole di prudenza e diligenza generale in mare. Non esistono limiti di velocità fissi, ma è importante mantenere una distanza di sicurezza da altre imbarcazioni e rispettare le norme di navigazione per garantire un’esperienza marittima sicura per tutti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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