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Segreti della lasagna napoletana: ricetta medievale

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Segreti della lasagna napoletana: ricetta medievale

L’antica ricetta medievale delle lasagne napoletane

La lasagna, piatto tipico napoletano preparato soprattutto nel periodo di Carnevale, veniva cucinata già nel Medioevo. Secondo lo studio dell’Università Federico II di Napoli, i maestri cuochi della corte dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, Federico II di Svevia nel Milleduecento, avevano ricette simili a quelle attuali. La lasagne medievale, inoltre, non veniva cotta al forno, anche se in alcune varianti poteva essere fritta e era bianca, poiché il pomodoro sarebbe arrivato solo dopo la scoperta dell’America.

Un libro intitolato ‘Le origini della cucina italiana, da Federico II a oggi’ curato dalla suddetta università, mostra come le antiche ricette medievali italiani, incluso il trattato di gastronomia Liber de coquina, descrivano dettagliatamente piatti come le lasagne e la pasta alla genovese, molto simile al piatto partenopeo attuale. Una delle caratteristiche principali delle lasagne antiche era l’uso solo di formaggio grattugiato e, a volontà, spezie.

Pasta alla genovese, la vera ricetta risale al 1200: preparata alla corte di Federico II

L’antica ricetta napoletana delle lasagne

Ecco di seguito l’antica ricetta napoletana delle lasagne come riportata nel Liber de coquina (in versione latina):

4. De lasanis

(Martellotti, A iii 10 pag. 253; Fig. 4)

Ad lasanas accipe pastam fermentatam et fac tortellum ita tenuem sicut poteris, deinde eum per partes quadratas ad quantitatem trium digitorum. Postea habeas aquam bullientem salsatam et pone ibi ad coquendum predictas lasanas et, quando erunt fortiter decocte, accipe caseum gractatum et, si volueris, potes simul ponere bonas species pulverizatas, et pulveriza cum istis super cissorium. Postea fac desuper unum ctum de lasanis et iterum pulveriza et desuper alium lectum et pulveriza, et sic fac usque cissorium vel scutella sit plena. Postea comede cum uno punctorio ligneo accipiendo.

Di seguito la traduzione italiana:

Lasagne

Per le lasagne prendi della pasta lievitata, tirala il più sottile possibile e dividila in quadrati larghi tre dita. Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cala le lasagne e quando saranno cotte scolale. Sul fondo di un tegame spargi uno strato di formaggio grattato al quale potrai aggiungere delle spezie. Fai quindi un primo strato di lasagne, cospargilo di formaggio grattato e di spezie e continua ad alternare lasagne e condimento fino a quando il tegame sarà pieno. Per mangiarle serviti di uno spiedino di legno.

La variante dei croseti

Con lo stesso impasto della lasagna veniva preparato anche un altro piatto di pasta, i “croseti”. Ecco di cosa si trattava:

5.

(Martellotti, A iii 11 pag. 254; Fig. 5)

Eodem modo fiunt croseti et de eadem pasta nisi quod sint formati rotundi et oblungi ad quantitatem unius pollicis et cum digito sunt concavati Est tamen sciendum quod tam in lasanis quam in crosetis debet poni magna quantitas casei gractati.

Di seguito la traduzione italiana:

Croseti

Allo stesso modo si fanno i croseti, con lo stesso impasto, ma sono tondeggianti e oblunghi, della grandezza di un pollice, e sono incavati con un dito. Bisogna sapere che sia nelle lasagne che nei croseti si deve mettere una gran quantità di formaggio grattugiato.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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