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Slittamento Decreto Campi Flegrei 2, 63 sopralluoghi a Pozzuoli entro fine giugno

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Slittamento Decreto Campi Flegrei 2, 63 sopralluoghi a Pozzuoli entro fine giugno

Situazione attuale dei Campi Flegrei

Slitta a fine giugno il Decreto Campi Flegrei 2, annunciato dal ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci. Il provvedimento era atteso per il Consiglio dei Ministri di domani, ma sarà discusso, invece, entro la fine del mese. Al momento, infatti, si stanno ancora reperendo le risorse necessarie per gli aiuti. Il Decreto dovrebbe offrire coperture economiche per le manutenzioni delle prime case. Intanto, prosegue a Napoli il lavoro dei vigili del fuoco a seguito della serie di scosse sismiche nella zona dei Campi Flegrei: sono 63 i sopralluoghi fatti dai vigili del fuoco negli edifici, specie nei comuni di Pozzuoli e Bacoli. Potenziati i team per le verifiche di stabilità, con funzionari tecnici da Molise, Lazio e Puglia.

Maggiore attenzione a Pozzuoli

A Pozzuoli, la maggioranza che sostiene il sindaco Gigi Manzoni (Pozzuoli democratica, Pozzuoli libera, Europa verde, Progressisti democratici, Pozzuoli al centro, Spazio flegreo, Uniti per Pozzuoli e Consiglieri di maggioranza del Gruppo Misto), ha firmato un documento congiunto sul bradisismo.

L’Amministrazione comunale, di fronte alle legittime ansie e preoccupazioni dei cittadini determinate dalla recrudescenza del fenomeno bradisismico, ha agito prontamente con grande determinazione e concretezza rifuggendo da facili e sterili strumentalizzazioni. I risultati raggiunti sono stati importanti a partire dall’approvazione del Decreto varato dal Governo riguardante misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.

E, ancora:

E’ bene ricordare che il bradisismo non aveva mai trovato specifico riscontro e riconoscimento in atti governativi e l’attenzione nazionale ha rafforzato, in primis, il monitoraggio degli organismi scientifici e delle massime competenze. In tempi brevi e superando ritardi ingiustificabili, abbiamo reso funzionale un assetto viario fondamentale che, seppur ultimato da anni, risultava chiuso. Il tunnel di collegamento Tangenziale/Porto rappresenta una delle principali vie di fuga unitamente alle rampe di collegamento con la Tangenziale. Anche in questo caso abbiamo ereditato una situazione di totale impasse. A breve le opere, in parte avviate e mai ultimate, saranno completate. Grazie ad un lavoro sinergico con il Ministero competente, la Regione e la Tangenziale di Napoli S.p.a., conclusosi con la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa, presto saranno avviati gli interventi garantendo il collegamento diretto con la Tangenziale.

Emergenza dopo il sisma del 20 maggio

Il lavoro che lo scorso anno ha portato al Decreto Campi Flegrei di novembre, con la nascita del piano di rischio bradisismo, è proseguito anche quest’anno.

Nel mentre si lavorava per dare esecuzione alle misure di prevenzione e mitigazione del rischio contenute nel Decreto Campi Flegrei, si è registrato il significativo evento sismico del 20 maggio. Abbiamo dovuto fronteggiare sul campo la straordinaria situazione di emergenza verificatasi. Lo abbiamo fatto con celerità e determinazione garantendo assistenza alla popolazione con la rapida realizzazione di aree di attesa e aree di ristoro presso il Palatrincone.
È in fase di definizione un apposito Piano operativo discendente per garantire un sistema di intervento e di assistenza ancora più efficace che consenta di superare le criticità emerse con la stipula di apposite convenzioni per assicurare maggiore tempestività nella fornitura di ambulanze, bagni chimici, alimenti, navette e ogni ulteriore servizio utile alla cittadinanza.

C’è poi la questione sui controlli sugli aiuti:

L’erogazione del contributo di autonoma sistemazione, nonostante la mancata dichiarazione dello stato di emergenza, non era un atto dovuto del Governo. Ci siamo battuti da subito, con il sostegno della Prefettura e della Regione, per garantire condizioni di vita più dignitose per i cittadini sgomberati. Siamo riusciti, celermente, ad ottenere una misura alternativa al ricovero nelle strutture alberghiere convenzionate e nell’hub di Monteruscello.

A breve sarà emanato un ulteriore provvedimento del Governo. Abbiamo richiesto lo stanziamento di ingenti risorse per garantire interventi sugli immobili pubblici strategici, sulle infrastrutture e sulle abitazioni private.
Non appena sarà definito il quadro completo della situazione, daremo attuazione all’indirizzo del Consiglio Comunale con azioni concrete nei confronti di cittadini e attività produttive sgomberate.
Stiamo lavorando affinché tutti gli atti di programmazione e di prossima approvazione (PUC, PUMS e PAD in primis) tengano conto dei possibili rischi derivanti dal fenomeno.

Infine:

Nelle prossime ore stipuleremo in Prefettura un apposito protocollo d’intesa che, attraverso la collaborazione con le autorità competenti, garantisca massima trasparenza e legalità nell’utilizzo dei prossimi benefici economici richiesti dai cittadini. Come forze di maggioranza continueremo a lavorare con serietà e impegno nell’esclusivo interesse della collettività. I timori e le inquietudini dei cittadini sono anche le nostre, siamo convinti che riusciremo insieme a superare questo difficile momento.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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