Seguici sui Social

Ultime Notizie

Struttura clan Contini, Licciardi e Mallardo: boss, suddivisioni e alleanze

Pubblicato

il

Struttura clan Contini, Licciardi e Mallardo: boss, suddivisioni e alleanze

La composizione dell’Alleanza di Secondigliano: clan Contini, Mallardo e Licciardi

Nell’ordinanza contro il clan Contini, i magistrati hanno ricostruito la struttura dell’Alleanza di Secondigliano, evidenziando i vertici, le fazioni sul territorio e i legami tra i vari clan.

Il clan Contini, i vertici e i sottogruppi

Nell’organigramma tracciato dagli inquirenti emerge che il clan Contini è guidato da Edoardo Contini, Patrizio Bosti e Francesco Mallardo. Tra i principali affiliati e referenti territoriali vi sono Rita Aieta, Ettore Bosti, Ciro Di Carluccio, Giuseppe Amendola, Salvatore Botta, Antonio Aieta, e molti altri.

Oltre al “direttivo”, sono stati identificati i vari referenti territoriali delle articolazioni presenti sul territorio di Napoli. Alcuni di questi comprendono il gruppo del Vasto-Arenaccia, il gruppo del Borgo Sant’Antonio Abate, il gruppo del Rione Amicizia, e così via.

Il clan Licciardi, i vertici e i sottogruppi

Gli inquirenti hanno tracciato l’organigramma del clan Licciardi, strettamente legato ai Contini. Gennaro Licciardi è stato indicato come fondatore, mentre ai vertici ci sono i fratelli Pietro e Vincenzo, insieme alla sorella Maria Licciardi e il marito di quest’ultima, Antonio Teghemiè.

Anche per i Licciardi, sono stati identificati i sottogruppi operanti sul territorio, come il gruppo della Masseria Cardone, il gruppo del rione Don Guanella, il gruppo del Rione Berlingieri, e il gruppo del Vasto, tra gli altri.

Il clan Mallardo, i vertici e i sottogruppi

I promotori e i capi del clan Mallardo di Giugliano, secondo gli inquirenti, includono Francesco Mallardo, Giuseppe Mallardo, Giuseppe Dell’Aquila, e molti altri. Il clan partecipa attivamente su vasta scala nel territorio di Giugliano in Campania e zone limitrofe.

Gli inquirenti hanno individuato diversi sottogruppi operanti nei vari quartieri, come zona Selcione, zona San Nicola, area Cumana, zona di Varcaturo – Lago Patria, ognuno con i propri capi e affiliati.

I clan di camorra dell’Alleanza di Secondigliano

Oltre ai clan principali dei Contini, Mallardo e Licciardi, sono stati identificati altri clan attivi nell’orbita dell’Alleanza di Secondigliano. Tra questi vi sono i clan Cesarano, Grimaldi, Caiazzo-Alfano, Panzuto-Frizziero, Calone, e Vastarella.

Gli inquirenti hanno evidenziato i legami consolidati tra l’Alleanza di Secondigliano e altri clan autonomi attivi a Napoli, come Lo Russo, Di Lauro, Sautto-Ciccarelli, Moccia, e Casalesi.

Nell’ordinanza sono stati inoltre elencati le consorterie criminali che, pur non facendo parte dell’Alleanza, hanno comunque rapporti di cooperazione o collegamento a fini criminali, come gli Amato-Pagano e i Nuvoletta-Polverino.

Pubblicità

Ultime Notizie

Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Pubblicato

il

Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Pubblicato

il

Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Pubblicato

il

Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Trending

Copyright © 2023. Sito di notizie aggregate da varie fonti. Testi, immagini e quant'altro presente sul notiziedinapoli.it sono da intendersi di proprietà delle rispettive testate d'origine
Leggi: Privacy - Cookie