Seguici sui Social

Ultime Notizie

Laureata in Giurisprudenza, avvocata in Campania: regalino a Natale e Pasqua, niente soldi

Pubblicato

il

Laureata in Giurisprudenza, avvocata in Campania: regalino a Natale e Pasqua, niente soldi

La pratica forense in Campania: il racconto di una giovane avvocatessa disoccupata

La storia di Laura, una giovane neo abilitata alla professione forense, è purtroppo simile a quella di molti altri laureati che sognano di diventare avvocati. Un percorso fatto di sfruttamento e frustrazione, in cui la laurea diventa solo una tappa in un viaggio pieno di ostacoli. E così la disillusione si fa strada e sembra accompagnare il resto della vita.

Una laurea, tanti sacrifici

Scrive Laura in una lettera inviata al nostro giornale: «Eh già, io cosi come tanti altri miei coetanei (e non), mi sono imbattuta in questo mondo che ha dell’incredibile. Nel 2021 arriva la tanto attesa laurea in Giurisprudenza, mi sembrava di aver raggiunto il mio sogno più grande ma non avevo la benché minima idea di tutto ciò che mi aspettava dopo: la pratica forense.

Vengo da un piccolo paesino della provincia di Latina, appassionata di diritto penale non potevo fare altro che trasferirmi per svolgere una buona pratica forense e così ho deciso di spostarmi nella zona tra Caserta e Napoli dove, grazie all’aiuto della mia famiglia e ai miei lavori extra, ho potuto pagare due anni di affitto e bollette per abilitarmi con un’ottima votazione».

Ma il traguardo raggiunto si rivela solo l’inizio di una nuova serie di ostacoli: «Ad oggi mi ritrovo ad essere disoccupata in quanto lo studio che mi ha formata, con lacrime e sudore, non mi dava la minima speranza di un guadagno se non un piccolo regalo di Pasqua o di Natale (parliamo di 200/250€). È questo quello che meritiamo noi giovani dopo cinque anni di università e dopo almeno due anni di lavoro full time totalmente a gratis?

La delusione di una giovane avvocatessa

È questo quello per cui ho lottato tanti anni? È questo quello per cui ho supplicato, faticato e pianto? Questo è semplicemente quello che mi spetta dopo tutti i sacrifici fatti, costringendo altresì la mia famiglia a farne altrettanti?».

La situazione diventa ancora più difficile quando si parla dell’esame finale di abilitazione: «Per non parlare delle modalità di esame, dei costi da sostenere che sono elevati già solo per un tentativo (ed io non posso minimamente lamentarmi e bacio la terra per essere riuscita ad abilitarmi al primo tentativo) ma tutti gli altri come fanno?

Questo è quello che speravamo di ottenere dopo tanta fatica? Io non credo, ma non credo nemmeno in una riforma, in una nazione predisposta verso i giovani. Ammiro molto questa raccolta che state facendo in merito ai problemi dall’avvocatura, ho voluto dare il mio contributo perché forse davvero “l’unione fa la forza”, spero che tante voci possano portare almeno a fare chiarezza. Lo sconforto, la delusione, l’amarezza e la rabbia sono dominanti in chi, come me, si trova a 27 anni – se non di più- una vita lavorativa letteralmente spezzata».


Kpmg assume 400 laureati a Napoli: contratti a tempo indeterminato, come candidarsi

Pubblicità

Ultime Notizie

Deceduta in ospedale dopo ore di attesa per il ricovero: indagati 17 medici a Sarno

Pubblicato

il

Deceduta in ospedale dopo ore di attesa per il ricovero: indagati 17 medici a Sarno

La Procura di Nocera Inferiore, situata in provincia di Salerno, sta indagando sulla morte di una donna di 79 anni avvenuta all’ospedale di Sarno. Secondo i familiari, la donna avrebbe atteso due ore prima di essere ricoverata.

I Medici Coinvolti nell’Indagine

In risposta alla tragica morte di A. M., la 79enne deceduta nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Martiri di Villa Malta” di Sarno lo scorso 17 agosto, la Procura di Nocera Inferiore ha iscritto diciassette medici nel registro degli indagati. Questo passo è un atto dovuto per consentire gli accertamenti e l’autopsia, prevista per questa settimana. Attualmente, l’accusa formulata è quella di omicidio colposo.

Le Condizioni della Paziente

La donna era stata portata in ospedale nella mattinata, accusando forti dolori addominali che non erano diminuiti nemmeno dopo l’assunzione di farmaci prescritti dal medico di base. Dopo essere stata sottoposta al triage, avrebbe atteso circa due ore prima di essere trasferita in reparto, dove le sue condizioni sarebbero rapidamente peggiorate fino al decesso. I familiari della defunta hanno denunciato la lunga attesa prima del ricovero ai carabinieri di Sarno.

L’inchiesta della procura mira a verificare se siano stati rispettati tutti i protocolli e se vi siano state eventuali negligenze o imperizie da parte del personale sanitario. L’autopsia sarà cruciale per determinare le cause del decesso e comprendere se l’attesa denunciata dai familiari abbia contribuito in qualche modo alla morte della donna.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Raid armato in pizzeria a Castellammare, minacciano cassiera e scappano sparando in aria

Pubblicato

il

Raid armato in pizzeria a Castellammare, minacciano cassiera e scappano sparando in aria

Malviventi fuggiti con il Bottino

Una rapina a mano armata ha scosso una pizzeria di Castellammare di Stabia, dove i malviventi hanno minacciato i dipendenti con una pistola prima di fuggire col bottino, esplodendo un colpo in aria durante la fuga. Le indagini sono attualmente in corso a cura dei carabinieri.

La Dinamica della Rapina

I malviventi sono entrati nella pizzeria, che a quell’ora era piena di clienti, intorno alle 21:00 di mercoledì 21 agosto 2024. Hanno immediatamente puntato la pistola in faccia alla cassiera e alla figlia del titolare, diffondendo il terrore tra i dipendenti e gli avventori. Dopo essersi fatti consegnare l’incasso giornaliero, stimato attorno ai 500 euro, sono fuggiti. Durante la fuga, hanno esploso un colpo d’arma da fuoco in aria, ma per fortuna non ci sono stati feriti. Tuttavia, la figlia del titolare, fortemente scossa, ha avuto un malore ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale.

Indagini in Corso

I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia stanno attivamente indagando sul caso. Sono stati già ascoltati i testimoni presenti al momento della rapina e non si esclude la possibilità di acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire in dettaglio la dinamica degli eventi e identificare i responsabili. La Prefettura di Napoli ha deciso di intensificare i controlli delle forze dell’ordine in tutta la provincia per prevenire ulteriori episodi di crimine.

Questa vicenda ha generato grande apprensione e paura tra il personale della pizzeria e i suoi clienti, mettendo in evidenza l’urgenza di adottare misure di sicurezza più stringenti per proteggere i cittadini e le attività locali.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Ultime Notizie

Proibito nuotare nelle spiagge di Capaccio Paestum, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano

Pubblicato

il

Proibito nuotare nelle spiagge di Capaccio Paestum, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano

La balneazione è vietata in alcune spiagge della Campania a causa del superamento dei limiti microbiologici. Arpac ha dichiarato che i superamenti sono legati al maltempo e che verranno effettuati nuovi controlli durante il weekend.

Spiagge Interessate

La balneazione è stata vietata in diverse spiagge della Campania a causa dell’inquinamento del mare. Le località colpite sono Torre del Greco, Torre Annunziata, Ercolano e Capaccio. La comunicazione di Arpac è arrivata proprio nel cuore dell’estate, con le spiagge affollate di turisti. Secondo Stefano Sorvino, presidente di Arpa Campania, i limiti dei parametri microbiologici sono stati superati a seguito delle piogge intense di lunedì e martedì. In specifico, lo sforamento riguarda parametri microbiologici come la presenza di batteri Escherichia coli.

Le spiagge interdette alla balneazione includono:

  • Ercolano: tratto ex bagno Risorgimento
  • Torre Annunziata: tratti Villa Tiberiade, lido Azzurro, Spiaggia Molo Ponente
  • Capaccio Paestum: tratti Villaggio Merola, Casina D’Amato, Ponte di Ferro, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci
  • Torre del Greco: tratti Litoranea Nord, Litoranea Sud, Stazione Santa Maria La Bruna

Cause e Monitoraggio

Molto probabilmente gli sforamenti sono stati causati dagli eventi meteorologici recenti. La pioggia intensa ha portato detriti e sporcizia dai canali verso il mare, aggravando la situazione. Le autorità locali sono state invitate a emanare ordinanze per interdizione alla balneazione e a richiedere controlli straordinari, che verranno eseguiti tra domani e sabato. Se le condizioni meteorologiche rimarranno normali, ci si aspetta che la conformità delle acque verrà ristabilita.

Secondo Sorvino, si tratta di un problema contingente e temporaneo dovuto ai cambiamenti climatici che hanno causato violenti fenomeni meteorologici. I controlli ordinari di Arpac seguono un programma obbligatorio stabilito per legge per tutelare la salute pubblica. In queste circostanze speciali, però, essi possono essere integrati con monitoraggi straordinari e suppletivi, compatibilmente con le possibilità organizzative.

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

Continua a leggere

Trending

Copyright © 2023. Sito di notizie aggregate da varie fonti. Testi, immagini e quant'altro presente sul notiziedinapoli.it sono da intendersi di proprietà delle rispettive testate d'origine
Leggi: Privacy - Cookie