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Bonus Campi Flegrei: requisiti e procedura per riparare casa danneggiata dal terremoto

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Bonus Campi Flegrei: requisiti e procedura per riparare casa danneggiata dal terremoto

Contributi per la riparazione post-terremoto ai Campi Flegrei

Arrivano i contributi per riparare le case private ai Campi Flegrei, danneggiate dal sisma del 20 maggio 2024. Il terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito la zona con una forza non vista negli ultimi 40 anni. I contributi economici per la riparazione immediata potrebbero variare da 450 a 1200 euro al metro quadrato. Questi fondi sono destinati ai proprietari, usufruttuari e conduttori delle abitazioni danneggiate.

Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha stanziato un budget iniziale di circa 20 milioni di euro, che potrebbe aumentare con la prossima legge di bilancio del 2025. Il fabbisogno totale potrebbe superare i 130 milioni di euro.

Contributi fino a 1.200 euro al metro quadro

Secondo una bozza del nuovo Decreto Legge Campi Flegrei, sono previsti contributi di 450 euro al metro quadrato per edifici con danni lievi e di 1.200 euro al metro quadrato per quelli con danni gravi. Questi contributi saranno erogati ai proprietari, usufruttuari e conduttori di abitazioni principali conformi e regolari, escludendo seconde case, abitazioni abusive e immobili con sanatoria in corso. Si tratta di informazioni non ancora ufficiali e soggette a modifiche dell’ultimo minuto.

Il Governo prevede anche contributi per la programmazione di interventi di riqualificazione sismica a lungo termine, a carico dei Comuni di Bacoli, Napoli e Pozzuoli insieme alla regione Campania.

A chi spetta il bonus per la riparazione casa ai Campi Flegrei: i requisiti

Il contributo per gli interventi è destinato alle famiglie la cui abitazione principale è stata danneggiata e sgomberata per inagibilità a seguito del terremoto del 20 maggio. La richiesta deve essere presentata al Comune di competenza, allegando documenti come il titolo edilizio, la copia del provvedimento di sgombero e la dichiarazione asseverata del tecnico sui danni subiti.

I contributi dovranno essere pagati entro 30 giorni dall’approvazione della domanda, e i lavori di riparazione dovranno essere completati entro il termine stabilito dal Ministero della Protezione Civile.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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