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Il tesoro del genero del boss Bosti: orologi, soldi e diamanti per 10 milioni di euro nel caveau segreto

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Il tesoro del genero del boss Bosti: orologi, soldi e diamanti per 10 milioni di euro nel caveau segreto

Scoperto un tesoro nascosto nella casa di Luca Esposito

Luca Esposito è attualmente sotto inchiesta per riciclaggio di denaro derivante da attività illegali e truffe legate agli orologi di lusso. L’uomo è coinvolto in un’operazione condotta dalla Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Il blitz contro il clan Contini, 4 arresti

L’operazione ha portato al sequestro di una grande quantità di banconote, gioielli, orologi di lusso e altri oggetti preziosi dalla casa di Esposito. Il valore del tesoro è stimato intorno ai dieci milioni di euro e è stato trovato in una cassaforte segreta nella sua abitazione a Pozzuoli.

L’operazione è scattata in seguito all’emissione di un’ordinanza giudiziaria che ha portato all’arresto, tra gli altri, del boss Patrizio Bosti, del figlio Ettore e della figlia Flora, oltre che di Luca Esposito. L’accusa contestata include associazione mafiosa, riciclaggio di denaro e minacce.

Il tesoro dalle truffe con gli orologi di lusso

Nell’operazione sono stati sequestrati contanti per oltre 4 milioni di euro, gioielli, 48 orologi di lusso e altri oggetti di valore. Gli inquirenti sostengono che Esposito abbia accumulato questo patrimonio attraverso truffe legate alla vendita di orologi di lusso.

Secondo le indagini, i proventi delle attività illecite di Esposito sono stati riciclati attraverso società fittizie attive in vari settori economici. L’intero tesoro è frutto di sofisticati schemi di frode e riciclaggio che coinvolgevano aziende fantasma e operazioni illecite.

Gratteri: “Il 41bis non funziona”

Il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha commentato l’operazione sottolineando che le misure restrittive come il 41bis non sono efficaci nel contrastare le attività criminali. Ha evidenziato la necessità di rivedere e rafforzare tali normative per contrastare il crimine organizzato in modo più efficace.

Gratteri ha elogiato il lavoro delle forze dell’ordine che ha portato al sequestro di oggetti di grande valore, tra cui orologi unici e milioni di euro in contanti.

Il bunker scoperto con le intercettazioni

Il tesoro è stato scoperto grazie a intercettazioni che hanno rivelato l’esistenza di un bunker nella casa di Esposito. Il colonnello Paolo Consiglio ha sottolineato che l’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra diverse forze dell’ordine e all’utilizzo di tecnologie avanzate.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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