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Sciopero Circumvesuviana e Cumana 21 luglio: Prefetto incontra sindacati.

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Sciopero Circumvesuviana e Cumana 21 luglio: Prefetto incontra sindacati.

Sciopero dei Trasporti Pubblici a Napoli: Gli Aggiornamenti

Il settore dei trasporti pubblici a Napoli affronta un ennesimo sciopero delle linee Eav, un evento che sta generando preoccupazione tra i cittadini e i turisti. Scopriamo i dettagli.

Sciopero di 24 Ore delle Linee Eav

Domenica 21 luglio 2024 è stata proclamata una giornata di sciopero di 24 ore dai sindacati Orsa Trasporti, che coinvolge le linee Eav come Circumvesuviana e Cumana. Questo nuovo sciopero segue un precedente sciopero di 4 ore che si è tenuto il 14 luglio 2024. Durante il primo sciopero, la Circolazione dei mezzi Eav ha subito contraccolpi pesanti, con l’orario 8:20-12:20 bloccato, causando disagi considerevoli all’utenza, specialmente ai turisti diretti verso la penisola Sorrentina. L’ultimo sciopero ha visto solo quattro treni riuscire a partire, con la presenza delle forze dell’ordine dispiegate nelle stazioni per evitare tensioni.

Convocazione dei Sindacati da Parte del Prefetto

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha deciso di prendere ulteriori misure in vista dello sciopero indetto per il 21 luglio, convocando una nuova riunione con i sindacati alle ore 17:30 di martedì 9 luglio 2024, presso il Palazzo di Governo in piazza del Plebiscito. Lo sciopero precedente dell’Orsa ha paralizzato la metro Linea 1 a Napoli dalle 12 alle 17, e provocato il funzionamento intermittente di funicolari e autobus. La linea Cumana, gestita dall’Eav, è rimasta ferma nella mattinata dalle 8:20 alle 12:20, mentre la Vesuviana ha effettuato solo poche corse. Nonostante le difficoltà, il sindacato Orsa ha definito lo sciopero "un risultato straordinario", affermando che la partecipazione dimostra il valore delle loro battaglie e la credibilità del sindacato.

Impatto sull’Utenza e Misure di Emergenza

L’attuale situazione ha creato notevoli difficoltà, specialmente per i turisti in visita, rendendo vitale l’intervento delle autorità per garantire la sicurezza e alleviare i disagi. Le forze dell’ordine sono state già dispiegate nelle stazioni più critiche per evitare incidenti e mantenere l’ordine pubblico. La situazione rimane fluida e l’efficacia delle misure del Prefetto sarà fondamentale per mitigare l’impatto dello sciopero sulla cittadinanza.

Conclusione

Lo sciopero delle linee Eav a Napoli rappresenta una sfida significativa sia per i pendolari che per i turisti, e le azioni dei sindacati continueranno a essere attentamente monitorate. Con le negoziazioni in corso, resta da vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni, sperando in una risoluzione che possa limitare i disagi e assicurare un servizio più stabile e affidabile per tutti gli utenti del trasporto pubblico napoletano.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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