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Ospedale Cardarelli: sistemi informatici bloccati per blackout.

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Ospedale Cardarelli: sistemi informatici bloccati per blackout.

Problemi alla rete interna all’ospedale Cardarelli: il gruppo di continuità ha avuto un lieve ritardo nell’attivarsi e le macchine sono andate in blocco.

### Blocco dei Sistemi Informatici al Cardarelli: Disagi agli Esami Diagnostici e Clinici

Problema all’ospedale Cardarelli di Napoli, il più grande del Sud Italia: un blocco dei sistemi informatici ha causato disagi per una serie di attività fondamentali, dalle cartelle dei pazienti agli esami diagnostici e clinici. Fanpage.it apprende dall’ospedale napoletano che la rete elettrica ha avuto un down di alcuni minuti stamattina. Il gruppo di continuità ha avuto un lieve ritardo nell’attivarsi e le macchine sono andate in blocco. I tecnici stanno lavorando per ripristinare la situazione. La Rete è ovviamente fondamentale per ogni cosa all’interno di strutture ospedaliere enormi come il Cardarelli: si pensi soltanto alle richieste per esami diagnostici e clinici e per la lettura della cartelle. I problemi più forti, apprende Fanpage.it, proprio nel laboratorio di analisi.

### Cause e Soluzioni – Rete Elettrica in Crisi

La causa principale del disguido risiede in un improvviso calo della rete elettrica interna. Questo ha messo in crisi il gruppo di continuità, che ha avuto un ritardo nel riavviare i sistemi. Durante questo lasso di tempo, diverse macchine essenziali per le operazioni ospedaliere sono andate in blocco, causando notevoli disagi.

### Disagi nell’Operatività Ospedaliera

Gli effetti del blocco si sono immediatamente riflessi su vari comparti dell’ospedale. Le richieste e la lettura delle cartelle cliniche sono stati i primi servizi a subire interruzioni. Anche le attività nei laboratori di analisi hanno subito pesanti rallentamenti, con particolari difficoltà nel processamento degli esami diagnostici e clinici.

### Tempestivo Intervento dei Tecnici

I tecnici dell’ospedale hanno lavorato senza sosta per risolvere il problema il più rapidamente possibile. Il loro intervento è stato fondamentale per ripristinare il funzionamento dei sistemi e per garantire la continuità delle operazioni sanitarie.

### Importanza della Rete nelle Strutture Ospedaliere

L’incidente ha sottolineato l’importanza della rete elettrica e dei sistemi informatici in strutture ospedaliere di grandi dimensioni come il Cardarelli. La dipendenza da tali infrastrutture per attività critiche esige la massima affidabilità e il minimo tempo di reazione in caso di guasto.

### Conclusione: Necessità di Sistemi di Backup Efficaci

Questo episodio mette in luce la necessità di avere sistemi di backup estremamente affidabili e con tempi di risposta immediati. È essenziale che infrastrutture di tale rilevanza possano contare su soluzioni che minimizzino i tempi di inattività, garantendo la salute e la sicurezza dei pazienti.

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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