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Meloni a Napoli il 15 luglio firma patto su Bagnoli, De Luca attacca

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Meloni a Napoli il 15 luglio firma patto su Bagnoli, De Luca attacca

Il Premier Giorgia Meloni sarà a Bagnoli il 15 luglio per formalizzare un protocollo di 1,2 miliardi con Manfredi. De Luca sostiene che queste risorse FSC siano state sottratte alla Campania. Il Comune ha predisposto un piano di viabilità con chiusura di strade.

Meloni a Napoli per Siglare un Protocollo di 1,2 Miliardi

Lunedì 15 luglio, la premier Giorgia Meloni sarà presente a Napoli per firmare un significativo accordo con il sindaco Gaetano Manfredi, riguardante Bagnoli. Questo accordo è un protocollo di intesa del valore di 1,2 miliardi di euro che sarà sottoscritto dal primo ministro italiano, appena rientrata da Washington, dove ha preso parte al vertice Nato. Manfredi, in qualità di commissario per il Sin di Bagnoli-Coroglio, firmerà il protocollo insieme alla Meloni. I fondi, provenienti dai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) della Campania, saranno utilizzati per le bonifiche dell’ex area industriale Italsider e per altri interventi infrastrutturali previsti nel piano di riqualificazione dell’area Napoli ovest. La cerimonia di firma avverrà all’Auditorium presso la Porta del Parco di Bagnoli, alle ore 11:30, in via Diocleziano.

L’ira di De Luca: “Sono Soldi della Campania”

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso la sua contrarietà durante la consueta diretta web del venerdì. “Non so cosa dirà l’onorevole Meloni lunedì. Spero che ringrazi almeno la Regione Campania per aver messo a disposizione 1,2 miliardi per Bagnoli,” ha detto De Luca. Secondo lui, l’intervento “è assolutamente necessario e va finanziato, ma il problema risiede nel fatto che hanno deciso di togliere 1,2 miliardi dai sei miliardi attribuiti alla Campania dal Cipess, invece di utilizzare risorse nazionali.” De Luca ha anche sottolineato che già si sono persi due anni di tempo dalla nomina del commissario ad oggi.

Bagnoli blindata per la visita della Premier

Per garantire la sicurezza durante la visita del Premier, il quartiere di Bagnoli sarà sotto stretto controllo delle forze dell’ordine. Il Comune di Napoli ha pianificato un dettagliato piano traffico, che prevede la chiusura di alcune strade, tra cui via Nuova Agnano, durante il passaggio del corteo presidenziale.


Fondi Coesione, Manfredi: “Utile spenderli”. De Luca: “Meloni a Napoli? Aspetto la firma”

Ordinanza Comunale per la Viabilità

Di seguito, l’ordinanza comunale che regola la viabilità per il 15 luglio 2024:

  • a) Dalle ore 08:00 fino a cessate esigenze, divieto di transito veicolare in via Nuova Agnano, nel tratto tra via Diocleziano e il passaggio a livello, nella corsia di marcia direzione via Diocleziano.
  • b) Dalle ore 00:01 sino a cessate esigenze, divieto di fermata e sosta con rimozione forzata e sospensione dei parcheggi liberi e a pagamento (strisce blu) in:
    • b1) Via Diocleziano, entrambi i lati della carreggiata, nel tratto compreso tra il civico 416 e l’incrocio con via Nuova Agnano.
    • b2) Via Bagnoli, entrambi i lati della carreggiata, nel tratto compreso tra l’incrocio con via Nuova Agnano e il civico 490.
    • b3) Via Nuova Agnano, dall’incrocio con via Diocleziano all’intersezione con il passaggio a livello.
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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

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Aggressione con coltello nei pressi della stazione centrale, arrestati due individui

Un tragico evento ha sconvolto la notte di Napoli: un cittadino del Gambia è stato gravemente ferito durante un litigio in via Nazionale, nei pressi di piazza Garibaldi. Purtroppo, l’uomo è morto poco dopo a seguito delle ferite riportate.

Dettagli sull’omicidio

Secondo i primi rapporti, un uomo è stato ucciso nella notte a coltellate in via Nazionale, nel cuore di Napoli, tra piazza Nazionale e la stazione centrale. La Polizia di Stato è rapidamente intervenuta e ha intercettato due persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio. Attualmente, la posizione dei sospettati è al vaglio degli inquirenti.

Ipotesi sulla dinamica del delitto

Dalle prime ricostruzioni sembra che l’omicidio sia avvenuto durante una lite tra cittadini extracomunitari. La vittima, originaria del Gambia, è deceduta poco dopo l’aggressione. Gli agenti sono intervenuti a seguito di una segnalazione riguardante un ferimento conseguente a una disputa, ma purtroppo non sono riusciti a salvare l’uomo.

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

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Bambina di 8 anni deceduta a Giugliano

Grave incidente stradale a Giugliano in Campania, Napoli, lungo la Domitiana: una Smart con a bordo 4 persone, una donna, le sue due figlie minorenni e un uomo, si è ribaltata. Una bambina di 8 anni è deceduta, mentre sua sorella di 16 anni è rimasta ferita.

Dettagli dell’incidente

Questa mattina, una tragica fatalità si è verificata a Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I quattro, a bordo di una Smart Fortwo, stavano percorrendo la Domitiana quando l’auto, per ragioni ancora sconosciute, si è ribaltata. Nell’auto c’erano quattro persone: la bambina di otto anni, che è morta sul colpo, sua sorella di 16 anni, che è stata portata in ospedale con sospette fratture, la madre, anch’essa trasportata immediatamente al Pronto Soccorso e ricoverata in osservazione, e il compagno della madre, che guidava la vettura, riportando solo lievi escoriazioni.

Il tratto stradale è stato chiuso temporaneamente per permettere i rilievi e il successivo ripristino della carreggiata. Sul luogo del sinistro sono intervenuti prontamente i carabinieri per effettuare gli accertamenti necessari.

Interventi d’emergenza

Dopo l’incidente, il soccorso è stato tempestivo. Le autorità hanno subito chiuso il tratto stradale colpito per garantire l’accessibilità alle squadre di emergenza e ai mezzi di ripristino della carreggiata. I carabinieri si sono impegnati a raccogliere tutte le informazioni necessarie per determinare le cause dell’incidente e per garantire la sicurezza della zona.

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

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Inchieste su 30 anziani assistiti da Mario Eutizia

Mario Eutizia, un uomo di 47 anni, ha confessato l’omicidio di quattro anziani che erano sotto la sua cura. Rimane in carcere con la dichiarazione: “Mi sono consegnato per essere aiutato a non uccidere”. Le indagini ora si estendono su circa 30 anziani che ha accudito negli ultimi dieci anni.

Confessione del Reoconfesso

Mario Eutizia, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Caserta dopo l’inizio delle indagini sulle sue dichiarazioni. L’uomo ha confessato di aver ucciso quattro anziani, dichiarando che il suo intento era quello di “alleviare le sofferenze” di coloro che aveva in cura. Secondo le dichiarazioni del pm, Eutizia si sente come un “angelo della morte”, qualcuno che trova una sorta di realizzazione nel togliere la vita a persone sofferenti.

I primi due omicidi recenti riguardano Gerardo Chintemi, deceduto a Vibonati lo scorso marzo, e Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023. I restanti due omicidi, che risalgono a circa dieci anni fa, sono avvenuti a Latina, ma mancano dettagli più specifici.

Dettagli dell’arresto e delle dichiarazioni

Eutizia, dopo aver confessato, è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo ha spiegato di essersi consegnato volontariamente con l’intento di ricevere aiuto per “non uccidere più”. Accompagnato dai suoi avvocati, ha rivelato che prima di costituirsi è rimasto senza un posto dove andare e ha trascorso due giorni su una panchina a piazza Carlo Terzo a Napoli.

Il legale di Eutizia, Gennaro Romano, ha dichiarato che il suo assistito è una persona fragile e affetta da gravi patologie, scoperte dopo un’operazione a seguito di un infarto durante un soggiorno lavorativo in Georgia. Anche se le sue azioni sono state tragiche, non è emersa una volontà omicidiaria, bensì un atto di quello che lui definisce “pietas”.

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